Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un'intervista pubblicata oggi dall'Unità in cui sollecita anche la fine degli attacchi al presidente della Camera Gianfranco Fini.
"Ci sono in Italia segni recenti, positivi e incoraggianti, di ripresa produttiva, di ritorno alla crescita pur se il quadro mondiale resta critico: occorre però consolidarli e rafforzarli e far fronte alle tante difficoltà e incognite che restano, farvi fronte con visioni politiche e azioni di governo adeguate e coerenti", dice il Capo dello Stato nell'intervista.
"Ma, chiedo, se invece si va verso un vuoto politico e verso un durissimo scontro elettorale quali possono essere le conseguenze per il paese?", ha aggiunto.
Secondo Napolitano, "questo è il momento di abbassare i toni, di compiere uno sforzo di responsabile ponderazione tra le esigenze della chiarezza politica e quelle della continuità della vita istituzionale, guardando al paese che ha bisogno di risposte ai propri problemi anziché di rese di conti e di annunci minacciosi nell'arena politica cui non consegua alcuna prospettiva generatrice di fiducia".
Napolitano si è anche espresso sulle polemiche che si sono riversate su Fini, dopo la rottura con il premier Silvio Berlusconi all'interno del PdL.
"Certo, si è aperto un serio conflitto politico dentro la coalizione uscita vincitrice dalle elezioni del 2008 e quindi dentro la maggioranza di governo", ha detto il presidente della Repubblica.
"Ho sempre ritenuto che nessun contrasto politico debba investire impropriamente la vita delle istituzioni. Perciò è ora che cessi una campagna gravemente destabilizzante sul piano istituzionale qual è quella volta a delegittimare il Presidente di un ramo del Parlamento e la stessa funzione essenziale che egli è chiamato ad assolvere per la continuità dell'attività legislativa", ha detto Napolitano.