Tagli del Governo, ecco lo 'zero base budgeting'

Tagli del Governo, ecco lo 'zero base budgeting'

Azzeramento di tutte le leggi di spesa e la previsione di nuove in relazione alle priorità

Di fronte alla drastica riduzione di risorse (-67%, pari a 148 milioni di euro in meno su 221) e alla necessità di riprogrammare la strategia finanziaria della Regione, non c’è pausa agostana. Si è svolta ieri mattina una riunione tra il presidente Gian Mario Spacca e l’assessore al Bilancio Pietro Marcolini per definire le prossime tappe in vista della messa a punto, a settembre, dell’assestamento di bilancio 2010 unitamente al bilancio 2011. Si tratterà, come già annunciato, di un “zero base budgeting”, con l’azzeramento di tutte le leggi di spesa e la previsione di nuove in base alle priorità che saranno individuate a fronte della manovra economica nazionale.

Le ipotesi di lavoro che saranno predisposte, hanno convenuto Spacca e Marcolini, riguarderanno due principali assi di intervento, sui quali si concentreranno le risorse: politiche sociali e green economy. Politiche sociali, per garantire la massima copertura di tutte le misure in difesa dei cittadini, soprattutto dei più fragili, e quindi rafforzare la coesione sociale. La green economy, per organizzare le risorse soprattutto verso l’incentivazione degli impianti di produzione di energie rinnovabili favorendo le installazioni in aree industriali, con il duplice obiettivo di tutelare il territorio e di creare benefici per le attività produttive. Senza dimenticare le politiche culturali, nell’ottica della creazione di reddito e occupazione e dunque di difesa attiva dalla crisi. Su welfare, energie rinnovabili-green economy e cultura si indirizzano le recenti delibere degli assessorati alle Politiche sociali, all’Ambiente e alla Cultura (anticipati dai comunicati stampa odierni, ndr) che rispondono ad impegni di spesa già assunti in precedenza.
Fondamentale, è stato inoltre sottolineato nell’incontro di oggi, sarà la concertazione istituzionale: già per i primi di settembre sono fissati incontri con Anci e Upi per definire in maniera costruttiva e condivisa le strategie di programmazione. Il momento così difficile che si prepara nel prossimo autunno, non può essere affrontato separatamente dalle istituzioni, ma prendendo atto dell’amara realtà che la finanziaria di Tremonti ha imposto, coordinando gli interventi sulle priorità condivise attraverso una chiara  e trasparente esposizione degli obiettivi e degli strumenti da impiegare.