Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, all’indomani dell’approvazione della manovra economica nazionale, traccia la linea che il governo regionale adotterà nel momento eccezionale dovuto al drastico venir meno dei trasferimenti statali. “Dei 221 milioni di euro trasferiti dallo Stato alle Marche – ha aggiunto Spacca – ne verranno tagliati 148, il che significa che ne resteranno disponibili solo 73. La Regione, da parte sua, dei 221 milioni ne trasferiva 74 ai comuni e 94 alle Province. Inutile dire che si tratta di uno scenario veramente drammatico che va affrontato con un’amministrazione di carattere straordinario”.
Bilancio a base zero, dunque, e ridefinizione delle priorità. In questo senso la firma dell’Accordo sulla non autosufficienza con i sindacati, questa mattina, è una scelta di campo che già anticipa le linee guida del bilancio 2010-2011. “Sappiamo – ha rilevato Spacca - che ci saranno tentativi di scaricare sulla Regione la responsabilità della riduzione delle risorse, quando tutti già sanno che la responsabilità è solo e soltanto del Governo nazionale. Sappiamo che ci saranno tantissimi strepiti ed urla nella nostra comunità. Ma in questa fase serve il coraggio di guardare ai reali problemi della comunità, di selezionare gli investimenti con l’obiettivo prioritario di salvaguardare i servizi per i cittadini. Lo stesso atteggiamento chiediamo agli altri livelli di amministrazione”.
Un appello a evitare comportamenti di “salvaguardia” dei singoli livelli istituzionali per procedere nel segno della concertazione è arrivato dall’assessore al Bilancio Pietro Marcolini. “La manovra nazionale – ha detto – suscita una diffusa preoccupazione che può sfociare nella disperazione. Siamo di fronte ad una situazione drammatica che va gestita nel segno della concertazione e del confronto istituzionale, sociale, economico per contrastare una manovra iniqua e dannosa.
La Regione ha già avviato, prima della conversione del D.L. 78, i tavoli di concertazione e informazione sulla manovra con Anci, Upi, Uncem nonché la Conferenza delle autonomie locali (Cal), con le categorie economiche e con le forze sociali. Questo percorso proseguirà nelle prossime settimane per discutere l’assestamento del bilancio 2010 e il preventivo 2011”.