Provincia, bocciata la mozione contro la manovra correttiva del Governo

Provincia, bocciata la mozione contro la manovra correttiva del Governo

Rifondazione Comunista e Sinistra e Libertà esprimevano una valutazione fortemente negativa

Un taglio di risorse che mette  profondamente in discussione l’autonomia finanziaria di Comuni, Province e Regioni ed i diritti dei cittadini a partire dai più deboli.
Valutazioni negative espresse da tutti gli Enti Locali, indipendentemente dal loro colore politico, ci sono state, infatti, nei giorni scorsi forti proteste dei Governatori di tutte le Regioni, con in testa proprio quelli del PDL, che hanno seriamente minacciato il Governo di restituire alcune deleghe non potendo erogare i relativi  servizi dopo i tagli annunciati.
Valutazione negativa sulla manovra espressa anche in una argomentata lettera firmata da 250 economisti universitari italiani ed europei che inizia così “ la gravissima crisi economica globale, e la connessa crisi della zona euro, non si risolveranno attraverso tagli ai salari, alle pensioni, allo Stato sociale, all’istruzione, alla ricerca alla cultura e ai servizi pubblici essenziali, né attraverso un aumento diretto o indiretto dei carichi fiscali sul lavoro e sulle fasce sociali più deboli”….
E’ vero che la manovra è stata approvata definitivamente dal Governo, ma è pur vero che c’è stato un accordo tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e ANCI e UPI, in cui il Governo si impegna ad aprire un tavolo di monitoraggio che controlli gli effetti della manovra e verifichi la possibilità di azioni correttive, volte al sostegno delle amministrazioni locali.
Proprio in questa direzione andava il dispositivo della nostra mozione che chiedeva alle associazioni- ANCI, UPI ,LEGAUTONOMIE- di proseguire incisivamente l’intervento nei confronti del Governo, nella direzione di ridurre i tagli ed allentare i vincoli del patto di stabilità, ma sorda è stata la maggioranza portando ridicole motivazioni di poca incisività della mozione, “tanto ormai la manovra è stata approvata…”
Stupisce, inoltre, il silenzio dell’assessore al bilancio Crescenzi, presente in aula, che non perde occasione per evidenziare la criticità della situazione finanziaria dell’Ente, ma non dice nulla su questa manovra che, se non ci saranno correttivi, avrà pesantissime ripercussioni sui bilanci futuri della nostra Provincia.