Il documento, che deferisce ai proibiviri anche i deputati finiani Italo Bocchino, Carmelo Briguglio e Fabio Granata, è stato approvato con 33 voti a favore e 3 contrari.
Il documento sancisce così lo strappo con la minoranza interna al partito, dopo mesi di tensione e anche di aperta ostilità tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e Fini.
"Questa è una crisi. Berlusconi venga in Parlamento", ha commentato ieri sera in una nota il leader del Pd Pierluigi Bersani.
Dal canto suo, il premier ha assicurato nei giorni scorsi che il governo avrà la maggioranza in Parlamento per proseguire fino al termine della legislatura.
Fini sarebbe pronto a costituire gruppi autonomi alla Camera e al Senato.I ministri finiani del governo resteranno al loro posto nonostante lo strappo consumato ieri tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini.
I ministri finiani non si dimettono dal Governo
I ministri finiani del governo resteranno al loro posto nonostante lo strappo consumato ieri tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini.
"Non vedo perchè dovremmo dimetterci, Berlusconi ha detto che possiamo rimanere", dice il ministro per le Politiche comunitarie Andrea Ronchi.
"La situazione è molto complicata", ha aggiunto.