Ha coordinato i lavoro Sergio Bozzi, dirigente dell’ufficio Politiche comunitarie della Regione. L’incontro riguarda la presentazione e approvazione del rapporto finale di esecuzione del Docup Ob. 2 Marche 2000/2006, ovvero i risultati del precedente periodo di programmazione europea. Oltre a ciò è stata discussa la proposta di modifica dell’ asse 5 del Piano operativo relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale 2007/2013, attuale fase di programmazione. In particolare è stata approfondita l’introduzione dello strumento di ingegneria finanziaria sullo sviluppo urbano sostenibile denominato “Jessica”.
“In un momento in cui l’attenzione è massima – ha detto Petrini – sulle Regioni e sugli aspetti finanziari a queste collegati, la Regione Marche ancora una volta evidenzia una performance molto positiva sulla gestione dei fondi europei. Abbiamo speso il 108 per cento delle risorse a nostra disposizione nella passata programmazione per incentivare imprese, innovazione, intervenire sul ciclo dei rifiuti, sul servizio idrico integrato, sul turismo, per citare alcune best practice. La positiva esperienza maturata è utile per fare ancora meglio nel nuovo periodo di programmazione, selezionando i progetti migliori, concentrando le risorse sugli aspetti strategici per la crescita della comunità regionale. Oggi discutiamo anche su come modificare il programma d’interventi in atto, le riunioni del comitato servono proprio per modificare dinamicamente le azioni, in funzione dei cambiamenti che investono il territorio. In particolare per promuovere lo sviluppo urbano stiamo facendo partire il progetto Jessica, uno strumento che consente di attirare risorse europee ulteriori da destinare al miglioramento della qualità della vita dei marchigiani. Trasporti, efficienza energetica, riqualificazione del patrimonio edilizio, sono solo alcuni dei temi dove con questo strumento sarà possibile intervenire, con la collaborazione, tra gli altri, della Banca Europea degli Investimenti”. Nelle conclusioni Petrini ha poi indicato il tema di prossima modifica del programma nella green economy, dove saranno riversate maggiori risorse. “La produzione di energia da fonti rinnovabili – ha detto il Vice presidente - oltre che il risparmio e l’efficienza energetica, sono azioni da sviluppare in maniera sempre più forte poiché ci permettono di creare nuova occupazione e quindi di superare più velocemente questo periodo di difficile transizione economica”.