Regione, ok alla mozione Camela sulla crisi del Piceno

Regione, ok alla mozione Camela sulla crisi del Piceno

Tra gli impegni previsti: la zona franca per Ascoli, finanziamento al protocollo val Tronto e Vibrata



MOZIONE
 Premesso:  
che da quattro anni a questa parte il territorio Piceno ha visto troppo frequentemente riunire i Consigli di numerosi suoi Comuni per dibattere il tema rovente della crisi occupazionale ed economica; l'area del Piceno risulta infatti quella maggiormente in difficoltà dell'intera regione Marche;
- che il territorio Piceno ha purtroppo consolidato il triste primato del tasso di disoccupazione 
più elevato (9,6%) rispetto alle altre realtà provinciali marchigiane (5,6%), con punte particolarmente alte nelle aree dell'entroterra e con forte penalizzazione della componente femminile (20%);
- che nel 2009 le ore complessive di Cassa integrazione autorizzate sono più che raddoppiate rispetto all'anno precedente, superando abbondantemente i 3 milioni;
Considerato:
- che questa gravissima emergenza occupazionale ha prodotto più di 4.000 ormai ex-occupati che, per il doveroso coinvolgimento dei rispettivi nuclei familiari, pone in situazione di estrema difficoltà tra le 12.000  e le 15.000 persone;
- che quella che si configura ormai essere una vera e propria “questione sociale”, obbliga ad una riforma del welfare ad ogni livello e più in particolare dei meccanismi di protezione sociale, affinchè possa ridursi la forchetta delle disuguaglianze nella società;

  Rilevate:
- le forti sollecitazioni della comunità volte ad ottenere risposte concrete a questo problema reale;

Ritenuto:
- che le Istituzioni, i Sindacati, il Sistema creditizio e gli Imprenditori debbano agire in maniera corale al fine di adottare con urgenza provvedimenti incisivi ed efficaci volti a migliorare la grave situazione di crisi dell'area Picena
IMPEGNA
la Giunta regionale, a sollecitare il Governo affinchè:
1) finanzi adeguatamente il Protocollo d'intesa Val Tronto-Val Vibrata, siglato presso il Mise a Roma il 27 marzo 2008, potendosi con tale strumento intercettare tutte le possibili opportunità finanziarie ed economiche a vantaggio del territorio;
2) si adoperi per aggiornare gli Indici di Disoccupazione e gli altri valori considerati, al fine di eliminare tutti gli ostacoli al riconoscimento della Zona Franca Urbana nel Piceno e, se necessario, per rivisitare tali parametri;
3) individui il nostro territorio come zona “cuscinetto” ove estendere le agevolazioni previste nelle confinanti Regioni del Mezzogiorno attraverso il «Piano per il Sud» (Banca del Mezzogiorno, credito d'imposta nuovi investimenti, fiscalità di vantaggio), risultando esso attualmente escluso nonostante i medesimi negativi indicatori socio-economici;
IMPEGNA INOLTRE LA GIUNTA REGIONALE
4) ad occuparsi del reperimento di specifici fondi comunitari, statali e propri per le zone fortemente disagiate e colpite profondamente dalla disoccupazione, da convogliarsi nel Piceno.