Celani e Cesetti, in pratica si sono spartiti l’onere del pagamento degli stipendi a questi dipendenti, i quali continueranno a lavorare dagli uffici di Ascoli, ma per la Provincia di Fermo».
Il Comitato “Vittime della Separazione” tra le Province denuncia una sorta di accordo segreto tra i due presidenti. Per il Comitato si tratta «dell’ennesima modifica arbitraria ad un intesa che non è stata mai rispettata quasi da nessuno, e che vede ancora una parte degli ex dipendenti di Ascoli privilegiata rispetto a molti altri, la maggioranza, che si è dovuta trasferire a Fermo con tutte le difficoltà del caso e con notevoli ritardi e rinvii sia nei pagamenti degli incentivi economici che nel trattamento complessivo».
«Tanto più in presenza di donne con più figli che hanno dovuto accettare l’assegnazione alla Provincia di Fermo, pur vivendo a molti chilometri di distanza dalla città, altri dipendenti continuano ad andare in pensione senza essere sostituiti. E questo non è giusto e non rispetta le disposizione dell’intesa dell’anno scorso – dice un‘esponente del Comitato Vittime Separazione – perché quei posti rimasti vacanti devono essere coperti da personale che era stato temporaneamente spostato a Fermo».