«Il “giovane” Viscione – dice l'assessore regionale al Piceno - ha suggeritori più inclini agli intrighi che non alla trasparenza dei comportamenti. L’unico “Patto” che conosco è quello con i cittadini per il rilancio del Piceno e per la realizzazione dell’Azienda unica degli ospedali riuniti Marche Sud. Come la conferenza dei Sindaci all’unanimità in 2 occasioni diverse, ho valutato positivamente l’operato del dottor Del Moro nei 4 mesi ad Ascoli.
Ora ci vuole l'impegno di tutti per l’Azienda unica degli ospedali riuniti Marche Sud e il dottor Rinaldi ha indubbiamente le capacità e l’esperienza per raggiungere l'obiettivo».
L'esempio dell'originalità della linea politica dell'esponente del Pd traspare nell'ordine del giorno sulla manovra finanziaria approvato all'unanimità dal Consiglio comunale (tranne l'Udc) che è stato presentato dal centrosinistra e modificato in minima parte dalla maggioranza.
Un ordine del giorno a sostegno della battaglia dell'Anci e delle Regioni per una perequazione dell'impatto finanziario. «Abbiamo chiesto – dice l'assessore regionale Canzian - anche una maggiore attenzione alle Marche del sud con l'impegno al sindaco Castelli nel chiedere verifica al Governo sul Protocollo Val Vibrata-Valle del Tronto e sulle condizioni di copertura finanziaria del progetto Sgl Carbon, oltre a presentare al presidente Spacca l'esigenza che venga tenuta in debito conto l'endemica debolezza del sud delle Marche». 
Per l'assessore regionale al Piceno resta la parola d'ordine “inversione di tendenza”. Un concetto espresso a 3 mesi dall'insediamento nell'incontro con gli ascolani, istituzioni, forze sociali e di categoria comprese, dal titolo “Costruiamo un Piceno migliore”. Politico di vetro quanto a trasparenza verso i cittadini, sconfigge la fragilità peculiare di questo materiale con la partecipazione a quanto fatto in questo breve periodo di legislatura regionale e a quel che pensa debba essere fatto. 
«Il Piceno è un territorio da sempre debole – dice Canzian – rispetto alle altre realtà regionali. Caratteristica dovuta allo sfilacciamento che lo ha da sempre contraddistinto nella conflittualità di rappresentanza.
La coesione del territorio è la nuova arma per imporsi». Sacrosanto fare battaglie di principio sugli obiettivi condivisi, quelle che non sembrano più di moda: è il caso della gestione pubblica del servizio idrico integrato. «I sindaci debbono ricreare un contatto diretto con i cittadini - dice Canzian - perché quando un territorio è coeso nel raggiungimento di obiettivi condivisi lancia segnali che là, dove si compiono le scelte, si sanno leggere e si rompono equilibri consolidati di potere».
Oggi per la prima volta nel Piceno c'è un'identità di vedute sui progetti strategici che permettono di lanciare il cuore oltre l'ostacolo per il bene comune.