Finanziamenti europei, 8 milioni di euro per il Pesarese

Finanziamenti europei, 8 milioni di euro per il Pesarese

Le preferenze dei Comuni si sono concentrate sulla valorizzazione dei beni culturali

E’ stata la Provincia a coordinare, dal 2006 ad oggi, il processo e il lavoro delle amministrazioni locali, all’interno di una complessa architettura che ha visto i singoli territori scegliere le rispettive linee di sviluppo. Le preferenze dei Comuni si sono concentrate prevalentemente sulla valorizzazione dei beni culturali. Ma anche, in parte, sulla valorizzazione ambientale: «Indirizzi autonomi – commentano il presidente Matteo Ricci e l’assessore alle Politiche comunitarie Tarcisio Porto – che noi abbiamo appoggiato, rappresentando alla Regione le esigenze di tutti». Una capacità di concertazione che è stata più volte citata come esempio di buon governo da Ancona: «Si è ragionato per “aree vaste” e non più per singole realtà e campanili». E per questo i progetti sono stati racchiusi in 4 contenitori integrati, che hanno visto capofila Pesaro, Urbino, Fano e Carpegna.    
«Siamo soddisfatti per l’ottimo lavoro di tutti i soggetti istituzionali coinvolti – concludono Ricci e Porto –, che hanno saputo esprimersi con una voce unica e con una determinazione che dimostra la maturità del nostro territorio. Era un’opportunità da cogliere perché, per valorizzare anche in senso turistico il patrimonio provinciale, non ci sono ulteriori risorse a livello nazionale, né in ambito europeo…».

Argomenti