«Onestamente – ha dichiarato il Sindaco Castelli – sono rimasto molto sorpreso dalla mancata riconferma di Massimo Del Moro. Dopo anni di liti, denunce e vicissitudini varie (documentati dall’avvicendamento di ben cinque direttori generali in 5 anni) la sanità ascolana sembrava aver raggiunto una certa serenità. Un clima che aveva consentito risultati importanti per il nostro ospedale (la pet, la stabilizzazione di ematologia ecc.). Tutto questo però per la Regione Marche non conta e oggi assistiamo all’ennesimo balletto delle nomine.
Con la designazione del sesto Direttore di Zona in 5 anni, Spacca ha battuto ogni record. Ho il massimo rispetto per il nuovo direttore Gabriele Rinaldi, ma non posso rimarcare che la defenestrazione di Del Moro sembra esprimere un certo disprezzo verso il Piceno. Verso i sindaci che unanimemente avevano chiesto continuità, verso i medici che tramite l’Ordine professionale avevano invocato il medesimo principio e, infine, verso la logica considerato che la ragionevolezza avrebbe suggerito ben altre considerazioni sulla governance della Zona 13. Se il buon giorno si vede dal mattino si avvicinano tempi davvero duri per il territorio ascolano – ha concluso il Sindaco di Ascoli – che si conferma la ‘Cenerentola delle Marche’ anche nella considerazione che la Giunta Regionale ha delle autonomie locali picene. Sembra che la scelta di Rinaldi sia più o meno riconducibile alla volontà di costituire a breve l’Azienda Ospedaliera del Piceno. Sarà vero?! Le chiacchiere stanno a zero. Quando la legge istitutiva sarà approvata dal Consiglio Regionale saremo disposti a crederlo».