Contemporaneamente chiameremo ad una maggiore responsabilità i ministeri che contribuiscono alla manovra riducendo l’1,2% della spesa storica, contro oltre il 13% delle Regioni. Ministeri che, tra l’altro, sono la maggiore fonte di spesa”. Così il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, torna ad esprimere preoccupazione sugli effetti della manovra finanziaria del Governo alla vigilia della riunione della Conferenza delle Regioni convocata per domani a Roma. “E’ per di più inaccettabile – prosegue Spacca – che nelle logica dei tagli lineari ad essere penalizzate saranno le Regioni più virtuose, come le Marche”.
Un esempio per tutti, le spese per le consulenze sulle quali la manovra impone un taglio dell’80%: le Marche, che nel 2009 hanno ridotto il costo delle consulenze a 120.000 euro l’anno avranno così a disposizione appena 24.000 euro, mentre Regioni con costi di milioni in consulenze e che in passato non hanno fatto nulla, potranno godere di un ampio margine di disponibilità. “La manovra – conclude Spacca - risulta quindi non proporzionale ed iniqua e penalizza le Regioni più virtuose come le Marche”.
SCHEDA: IL PESO DELLA MANOVRA
Annualmente lo Stato trasferisce alle Regioni fondi per 6 miliardi di euro: di questi ne saranno tagliati:
Il che significa un taglio annuale sui fondi trasferiti di ben il -67%.
Ecco la stima delle ricadute dei tagli sulla Regione Marche.
Taglio complessivo triennale da manovra nazionale: -400 milioni di euro
SIMULAZIONE DELL’ENTITA’ DEI TAGLI AI TRASFERIMENTI STATALI COMPLESSIVI SUI DATI AL 31 DICEMBRE 2008:
e per la Protezione civile: 9,4 ml euro 3,1 ml euro
comunitarie: 6 ml euro 1,9 ml euro
cooperazione allo sviluppo e marchigiani nel
mondo: 380mila euro 125mila euro
Totale complessivo: 193,3 ml euro 63,8 ml euro