Cultura: il Governo taglia, la Regione Marche rilancia

Cultura: il Governo taglia, la Regione Marche rilancia

Approvati senza tagli i finanziamenti per enti e fondazioni nel 2010

Per la cultura questo Governo spende lo 0,3% del PIL, in un Paese, l’Italia, che possiede un patrimonio artistico invidiabile, con esempi di straordinario valore nel campo dei beni ambientali e dello spettacolo”.
Lo afferma Pietro Marcolini, assessore alla Cultura della Regione Marche, che rilancia: “Mi auguro che il Ministro Bondi saprà selezionare e potenziare quegli enti culturali che garantiscono innovazione e aumento di occupazione e agiscono secondo logiche di qualità, efficienza e merito.
La Regione Marche la sua parte la fa: la scorsa settimana sono stati approvati senza tagli i finanziamenti 2010 per la Fondazione Rossini di Pesaro, l’Accademia Raffaello di Urbino, il Centro Studi Gentiliani di San Ginesio e l’Accademia Marchigiana di Scienze Lettere e Arti, tutti enti marchigiani che fanno parte della “lista” dei 232 enti culturali che sarà oggetto comunque di tagli da parte del Governo.
Sono in corso le procedure per garantire il sostegno, anche in questo caso senza tagli, ai soggetti del settore dello Spettacolo. Abbiamo approvato e trasmesso all’Assemblea Legislativa regionale il Piano delle Attività cinematografiche integrando di € 50.000 la spesa del 2009 che era di 300.000 €; in attesa che lo Stato garantisca i fondi FAS, abbiamo anticipato il cofinanziamento dei progetti destinati ai giovani in materia di interventi culturali per un ammontare di circa € 800.000; stiamo per liquidare i contribuiti ai progetti di investimento delle imprese culturali per un totale di 500.000 € e a breve partirà un secondo bando destinato alle imprese per finanziamenti nel settore delle nuove tecnologie per € 780.000, 00.
Nel contempo siamo attenti ai grandi eventi dedicati a personaggi della nostra regione e abbiamo attivato una collaborazione con il Museo Maxxi di Roma, appena inaugurato, per la grande antologica della mostra dedicata a Gino De Dominicis visibile a Roma fino al 7 novembre”.