Durante il primo incontro Canzian ha sottolineato che la “Regione Marche, attraverso il Piano regionale dell’edilizia residenziale pubblica 2006-2008, ha finanziato una parte del progetto di riqualificazione del complesso Pennile di Sotto”. Nell’affrontare i nodi che rallentano la realizzazione del progetto, in particolare, Canzian ha rilevato il problema di garantire un alloggio a cinque assegnatari di un edificio che deve essere abbattuto. “Per questo – ha detto l’Assessore - è stata richiesta una proroga dei termini dell’Accordo di programma, al fine di trovare soluzioni certa”.
Nel pomeriggio, alla conferenza sulla sanità, in platea oltre i sindaci e il Commissario dell’ospedale di Ascoli, Massimo Del Moro, erano presenti anche i consiglieri regionali Giulio Natali e Valeriano Camela.
Canzian durante il suo intervento ha focalizzato le tre priorità della Zona Territoriale 13, con l’intento di erogare servizi qualitativi e omogenei rispetto a quelli forniti dalle altre Asur marchigiane. “Innanzitutto – ha detto l’Assessore - dobbiamo offrire continuità e stabilità alla gestione della sanità ascolana. Occorre valorizzare e consolidare strutturalmente l’ospedale di Ascoli. Risorse adeguate cominciano ad arrivare, in particolare mi riferisco agli interventi di ringegnerizzazione del nosocomio, ai cinque milioni di euro per il rifacimento del blocco operatorio, al milione e mezzo per il reparto di medicina nucleare e per ultimo la Pet mobile”.
“Infine – ha concluso Canzian – la realizzazione dell’Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Sud sicuramente ci consentirà di fare un salto di qualità in termini di eccellenze, ottimizzando l’utilizzo delle risorse disponibili.”
Del Moro ha voluto riprendere il progetto Pet sottolineando l’importanza di questo strumento tecnologicamente evoluto che “sintetizza i bisogni dei cittadini nell’ottica di un’adeguata economia nella gestione dei servizi, senza spendere di più di quello che già spendiamo.
Attraverso l’installazione di questo strumento, l’ospedale ascolano si pone al centro della sanità marchigiana e stiamo osservando che non c’è assolutamente marginalità sanitaria della Zona Territoriale 13.”