che guiderà il Pd fino all'elezione del nuovo segretario. Dopo l'auspicio di “una soluzione condivisa e serena” da parte del sindaco di Offida Valerio Lucciarini, l'assessore regionale Antonio Canzian, ormai vessillo di una forte istanza di rinnovamento della politica e dello stesso Pd culminata con la sua elezione in Consiglio regionale, evidenzia un'inversione di rotta consistente che porterà necessariamente cambiamento.
«Nella città di Ascoli il Pd è al 34%: un risultato eccezionale – dice Antonio Canzian - All’interno di questo quadro si colloca il mio risultato personale.
Esso è l’espressione di una voglia ancora intatta di rinnovamento non meramente “anagrafico” (d’altronde io ho 53 anni!), ma nei metodi e nella proposta politica dei nostro Partito che è ritenuto ancora da molti come l’occasione più importante per rendere il centro sinistra una alternativa credibile al berlusconismo.
Dopo gli errori compiuti nel 2009 e i recenti risultati delle regionali non abbiamo altra strada che dare un segnale chiaro ai nostri iscritti, ai nostri elettori individuando un gruppo in grado di traghettare il Partito sino al congresso che si svolgerà tra qualche mese.
Occorre dare spazio agli organismi di base, ai circoli, ai tanti giovani che vogliono impegnarsi, certamente senza mortificare nessuno, ma neanche assecondando l’istinto di auto conservazione che il nostro Partito, soprattutto nella nostra realtà, non può assolutamente permettersi.
Non è certamente il tempo delle divisioni, ma della chiarezza e del coraggio si!
Sono convinto che su queste basi sia possibile una sintesi ragionata e ragionevole tra tutte le istanze del nostro Partito anche e soprattutto per affrontare e risolvere i problemi con i quali il territorio piceno da troppo tempo è costretto a fare i conti».
Nel percorso che il Pd provinciale si appresta a compiere da qui al congresso e quindi alla scelta del nuovo segretario dovranno essere sciolti diversi nodi, come quello, ad esempio, della candidatura alla poltrona di sindaco a San Benedetto.