La Regione commissaria il Cosif

La Regione commissaria il Cosif

Petrini: «Esperienza da non disperdere»

La Giunta regionale, nella seduta odierna, ha sciolto gli organi del Consorzio, lasciando operativo solo il Collegio dei revisori dei conti. Il commissario straordinario dovrà provvedere all’amministrazione del Cosif per il tempo necessario alla ricostituzione degli organi dell’ente.  “L’esperienza del Cosif non va dispersa e la sua attività non può essere penalizzata da diatribe incomprensibili - dichiara il vicepresidente della Giunta regionale, Paolo Petrini – L’operatività di questo Consorzio va rilanciata e consolidata perché può offrire un utile supporto a molte piccole aziende che stanno affrontando questa difficile fase di cambiamento. Il suo ruolo nel territorio può certamente essere ricalibrato, a patto che mantenga e rafforzi la sue capacità di autofinanziamento progettuale e di facilitatore dell’innovazione. È stato, quindi, necessario sciogliere il Cosif e nominare un commissario straordinario proprio per consentire il superamento delle difficoltà, ripetutamente segnalate dal presidente Umberto Marconi e dai revisori dei conti”. Il presidente del Consorzio e i revisori avevano richiesto alla Regione di esercitare i poteri di vigilanza e controllo lo scorso 2 marzo. Le cariche societarie erano state rinnovate dal Consiglio generale solo fino al 28 febbraio 2010. Nel tentativo di giungere all’elezione degli organi, secondo le procedure ordinarie, Petrini aveva invitato il presidente del Cosif ad accertare, entro dieci giorni, l’esistenza delle condizioni per convocare il Consiglio generale e rinnovare le cariche, contattando eventualmente anche gli enti che fanno parte del Consorzio. Il Consiglio generale è stato convocato il 18 marzo, senza raggiungere il quorum per rinnovare gli incarichi. Il 15 aprile il presidente del Cosif ha ulteriormente richiesto l’intervento della Regione. “Adesso l’auspicio è che i Comuni, la Provincia ed Enti associati – sottolinea Petrini - ritrovino presto la stessa intesa e lo stesso spirito che, qualche anno fa, portò alla nascita del Consorzio”.