Incentivi al calzaturiero, lettera ai parlamentari marchigiani

Incentivi al calzaturiero, lettera ai parlamentari marchigiani

«Una questione di grande rilievo per l’economia delle Marche e del made in Italy»

La richiesta è quella di prevedere sostegni al comparto, nell’ambito del Decreto legge sugli incentivi, varato dal Governo nazionale lo scorso 19 marzo, che esclude il calzaturiero. Giannini sottopone all’attenzione dei parlamentari “una questione di grande rilievo per l’economia delle Marche e del made in Italy – si legge nella lettera - che, in quanto tale, rischia di penalizzare pesantemente il sistema imprenditoriale e occupazionale del nostro Paese. Le Marche, infatti, sono la regione con il distretto calzaturiero più importante d’Italia, in termini di occupazione e valore aggiunto, autentico punto di forza e di eccellenza del Made in Italy. Una delle misure di politica industriale più significative per tale settore è quella del sostegno allo sviluppo dei campionari, che la Regione sta sostenendo, come accade in altri territori. Ora nel Decreto Legge Incentivi varato il 19 marzo scorso dal Consiglio dei Ministri, all’articolo 4, comma 2 si introducono le deduzioni sul reddito d’impresa del valore degli investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo finalizzate alla realizzazione di campionari, da cui è stato inspiegabilmente escluso tutto il comparto calzaturiero. Il settore calzaturiero rischia così una ingiusta e inaccettabile penalizzazione, che vogliamo scongiurare decisamente. Tale esclusione è ancora più incomprensibile perché il segmento moda e abbigliamento è stato incluso nel provvedimento”. L’assessore invita i parlamentari a promuovere “un emendamento al Decreto Legge Incentivi affinché anche il comparto calzaturiero venga interessato dalle misure di agevolazione fiscale. Si tratta di evitare una ingiusta penalizzazione per il sistema imprenditoriale calzaturiero e offrire nuove e significative opportunità di sviluppo a un comparto che, nonostante la pesante crisi internazionale, continua a costituire una punta di diamante del Made in Italy in tutto il mondo”.