Divisione del patrimonio, Celani sui carboni ardenti del Map

Divisione del patrimonio, Celani sui carboni ardenti del Map

Il Pd e Map per la revisione. Canzian: i conflitti nel centrodestra non debbono penalizzare il territorio

Il presidente Celani ha detto di non essere stato informato, viceversa l'ingegnere Ortenzi dice di avergli inviato un sms. In ogni caso succo del discorso è che nel Consiglio provinciale di oggi pomeriggio il Map (in maggioranza con il Pdl) dovrebbe votare la mozione del Pd (minoranza) che chiede la rimodulazione delle valutazioni su patrimonio e personale. A votare la mozione anche Idv e Udc.
Potrebbe verificarsi l'insolito scenario che Pdl, Rifondazione Comunista e Sinistra per Rossi votino insieme contro. Map e Pd danno maggiore forza alle richieste sulla base dei pareri giunti dal Ministero della Funzione Pubblica e da una sentenza del Tribunale di Ascoli che ha respinto la concessione degli incentivi per il prepensionamento ad un dipendente provinciale che ne aveva fatto richiesta in base ad un accordo sindacale approvato con delibera dalla giunta Rossi.
Il collegio giudicante composto da Marangoni, Fuina e Boeri ha riformato la sentenza del giudice del lavoro Emilio Pocci che invece aveva accolto l'istanza del dipendente provinciale.
In realtà i pareri del Ministero, come sottolinea anche D'Angelo, non dicono che quella divisione del patrimonio non si poteva fare, è un fatto discrezionale della giunta.
Né si può cavalcare l'onda sul fatto che quelle delibere della divisione dovessero andare in Consiglio provinciale visto che la legge dà esclusiva competenza in materia alla giunta.
Eppoi c'è un altro fatto da considerare: ci sono stati diversi anni di commissione paritetica. Di tutto quel lavoro che ne facciamo? Qualcuno ha dormito?
Ora si piange. Non si dica che non  c'è stata partecipazione sulla divisione  perché addirittura c'era un sito internet al quale si poteva accedere per consultare il cantiere.
Tornando ad oggi, il capogruppo del Pd Emidio Mandozzi, il presidente della terza commissione Lucio D'Angelo, hanno detto di non voler cavalcare la polemica, ma chiedono al presidente Celani di sciogliere i dubbi sulla vicenda e in ogni caso di andarsene a casa visto che nell'uno o nell'altro caso, cioè che sapesse che Ortenzi stava trasferendo il patrimonio a Fermo, o che non lo sapesse, non è sintomo di buona amministrazione.
Tra l'altro sulla divisione della Provincia e sul danno che questa avrebbe comportato per Ascoli il Map ne ha fatto l'unico punto della sua campagna elettorale contro il centrosinistra, ma era anche tra i temi del Pdl. Ora, secondo il Pd stanno amministrando e non fanno nulla per cambiare le cose.
«Anche se l'assessore al Bilancio Vittorio Crescenzi - dice Mandozzi – ha di fatto sospeso gli incentivi a coloro che sono stati trasferiti a Fermo. Insomma potevamo tirare fuori la questione in campagna elettorale e non lo abbiamo fatto, ora però si deve intervenire almeno per buon senso mettendoci intorno ad un tavolo per ridefinire la questione». Alla conferenza di presentazione della mozione c'erano anche i consiglieri regionali del Pd appena eletti: Antonio Canzian e Paolo Perazzoli.
Per Perazzoli a questo punto la lacerazione nelle vecchia coalizione di centrosinistra non era pretestuosa. C'è una posizione coerente e sollecitiamo più coerenti coloro che avevano posizioni più oltranziste (evidente l'allusione all'ex presidente Massimo Rossi), in ogni caso l'interesse di tutti è un accordo equo e condiviso. Antonio Canzian rimarca l'aspetto politico della questione.
«La divisione va ormai definita – dice Canzian – E' stata certamente una iattura la legge che l'ha istituita e lo sarebbe ancor più se ci trastullassimo per qualche anno con una vicenda che danneggia i due territori. La giunta precedente l'ha attuata, forse poteva essere fatto in modo soddisfacente? Questione di punti di vista. Oggi però il Map è in posizione delicata e deve alzare il livello dello scontro. Dai giornali viene fuori una giunta inadeguata a svolgere compiti per i quali è stata chiamata.
Sembra un'amministrazione di condomini. Occorre immediata chiarezza per un territorio colpito da una crisi durissima. Se ci sono da migliorare alcuni aspetti delle delibera lo si faccia, ma senza demagogia. Il Map non può essere allo stesso tempo forza di governo e opposizione. Se c'è una questione interna al centrodestra, come io penso, non può ricadere sul territorio provinciale. Il Pd parteggia per la comunità».