Divisione Provincia: «Basta con le ipocrisie»

Divisione Provincia: «Basta con le ipocrisie»

«Mandozzi ha fatto un uso strumentale della questione solo per una manciata di consensi»

Sul parere questo è scritto in maniera chiara “la legge 147/2004 (istitutiva della Provincia di Fermo) stabilisce che la Provincia di Ascoli Piceno delibera lo stato di consistenza del patrimonio ai fini delle conseguenti ripartizioni, da effettuare con apposita deliberazione di giunta”.
Cosi come è scritto in maniera altrettanto chiara che “in ordine ai criteri per la valutazione della consistenza del patrimonio, la legge istitutiva non richiama specifici elementi di riferimento, ma un generico principio di procedere alla ripartizione in proporzione al territorio e alla popolazione. Pertanto è da ritenersi che la valutazione è lasciata ai criteri ritenuti meglio rispondenti alla ripartizione”.
Inoltre per quanto riguarda il personale, sempre il parere recita ”nell’accordo sottoscritto, riguardante il personale di comparto e quello di qualifica dirigenziale, emerge chiaramente la natura di atto regolativo assunto per l’attuazione della legge n.147/2004. per tale ragione non è possibile esprimere valutazioni in ordine alla legittimità dei contenuti dell’accordo sindacale, che assunto dalle parti in attuazione della predetta legge, assume caratteristiche proprie e di diversa qualificazione rispetto agli accordi decentrati previsti dalla normativa contrattuale.
Perché l’Amministrazione Celani non ha reso pubblico quanto sopra? Sicuramente non era facile al PDL e al MAP, dopo aver condotto due campagne elettorali su questo tema, ammettere di fronte ai cittadini la sconfitta su tutti i fronti, meglio tenere nel cassetto il parere, far procedere d’ufficio il dirigente, per poi sparagli addosso sapendo che non ha fatto altro che il proprio dovere.
E a Mandozzi che di questa divisione, da lui condivisa anche nei criteri fino a pochi mesi dalle elezioni provinciali, ne ha fatto un uso strumentale magari per una manciata di consensi, diciamo basta ambiguità e ipocrisie; la divisione della Provincia è stato un grave danno per i nostri territori a causa di una legge voluta a livello nazionale e non certo per criteri ritenuti discutibili nella sua attuazione».