anche aldilà delle appartenenze; è frutto di un progetto che si è via via delineato con maggiore consistenza durante la stessa campagna elettorale, che è diventato un impegno politico a lungo termine in grado di attrarre e restituire fiducia a tante persone.
Questo risultato si è nutrito della forza di una visione nuova, di contenuti e metodi, insiti nella storia politica e personale del candidato presidente prescelto, che hanno restituito respiro alla politica, speranza ed energia per una rinnovata democrazia.
Si tratta ora di dare immediata e coerente continuità agli impegni che tutti gli attori di questo progetto, in primis le forze politiche che lo hanno sostenuto, hanno assunto. Occorre agire subito, prima che gli effetti di un’ingiusta ed antidemocratica legge elettorale, la quale ha prodotto la non presenza di Massimo Rossi in Consiglio regionale, trasformino la ritrovata fiducia in definitivo disincanto soprattutto verso i partiti.
E’ necessario restituire la sovranità politica alla partecipazione di donne e uomini che credono in un laboratorio di altra politica, in un percorso di valorizzazione delle differenze e di nuove relazioni tra cittadini e loro rappresentanti.
Come persone, associazioni, reti di cittadinanza, elettori ci attendiamo nient’altro che ciò che è stato promesso e ci siamo ripromessi: un laboratorio, una restituzione della parola, un percorso unitario dal basso che trasgredisca i vecchi riti della politica malintesa, così dominanti in Italia. Anche il resto d’Italia ci guarda come esempio di unità e di dignità:la nostra campagna elettorale ed i risultati raggiunti rendono, di fatto, quello marchigiano un laboratorio esemplare.
Per corrispondere al compito che c’è stato assegnato richiediamo urgentemente:
• che Massimo Rossi sia chiamato a svolgere il suo ruolo di sintesi e di garanzia (ruolo per cui si è speso ed è stato speso) del progetto, nei suoi contenuti programmatici e metodologici, assicurando ad esso le condizioni politiche, organizzative e materiali necessarie;
• che Massimo Rossi si impegni contemporaneamente a favorire in questi cinque anni la ricostruzione di un modello differente di altra politica ed un rapporto organico, strutturato e continuativo fra i cittadini, le reti, i comitati ed i rappresentanti eletti in Consiglio regionale;
• che in Consiglio regionale gli eletti formino un gruppo unico sotto la denominazione UNIONE DEMOCRATICA per le MARCHE, e si impegnino ad esercitare il loro ruolo di rappresentanza in coordinamento con Massimo Rossi, in quanto garante dell’intero progetto.
È in questa corrispondenza tra quanto le persone si attendono e quanto saremo in grado di fare che si gioca la nascita di un nuovo modello democratico nelle Marche. ***
Per sottoscrivere l'appello, si può aderire:
- attraverso il sito http://www.rossipresidente.org compilando
il form sotto l'articolo inserendo Nome, Cognome, E-Mail e Città;
- inviando una mail con il proprio Nome e Cognome, Città
all’indirizzo: rossipresidente@gmail.com
L'appello è rivolto ai segretari politici nazionali dei partiti dell’UNIONE DEMOCRATICA per le MARCHE
• Ai segretari politici regionali dei partiti dell’UNIONE DEMOCRATICA
per le MARCHE
• Ai segretari politici provinciali dei partiti dell’UNIONE
DEMOCRATICA perle MARCHE
• Ai due candidati dell’UNIONE DEMOCRATICA eletti presso il Consiglio
Regionale delle Marche
• A Massimo Rossi, candidato presidente dell’UNIONE DEMOCRATICA per
le MARCHE