Sono stati il presidente dell’Anci Marche Mario Andrenacci, il vice presidente Goffredo Brandoni e il segretario della Lega Autonomie Roberto Piccinini a illustrare il documento a Gian Mario Spacca e Massimo Rossi, gli unici due candidati presenti all’incontro svoltosi presso la sede dell’Anci Marche. Era invece assente il candidato del Pdl Erminio Marinelli.
«Tra i vari suggerimenti che abbiamo voluto dare - si legge nel documento - un posto di primo piano spetta alla proposta di avviare dal 2011 la sperimentazione del Patto di Stabilità Territoriale della Regione Marche. Ciò consentirà, in parte, di superare gli attuali vincoli introducendo meccanismi di compensazione e perequazione tra gli enti locali. In questo modo sarà possibile sostenere i loro investimenti per la realizzazione delle opere pubbliche, velocizzando i pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e immettendo liquidità nel sistema.
Importante è anche la questione dei piccoli comuni e dell’esercizio associato delle loro funzioni. Da una indagine statistica infatti attualmente i comuni delle Marche sotto i 5 mila abitanti risultano essere 172 su 239, occupano il 52,71 per cento del territorio regionale e rappresentano il 21,99 per cento degli abitanti.
Chiediamo anche procedure più snelle e semplificate, prevedendo una legislazione differenziata, magari ad hoc su alcuni temi specifici, che tutelino i piccoli comuni da adempimenti troppo gravosi sia in termini di mezzi che di professionalità. Infine, i provvedimenti regionali che incentivano i processi di associazionismo e il loro finanziamento dovranno essere attuati con procedure semplici e di facile comprensione.
Per quanto riguarda l’ambiente e il governo del territorio, chiediamo alla regione di continuare nel più ampio coinvolgimento nei piani di intervento e di valorizzazione e di attuare principi di collaborazione istituzionale con le autonomie locali potenziando la pianificazione territoriale del comune. Auspichiamo che la regione continui ad assicurare il rispetto delle norme di compatibilità ambientale potenziando la crescita delle energie rinnovabili.
In merito alla difesa del suolo, vogliamo invece che siano realizzati interventi organici per il contenimento dei fenomeni di erosione che periodicamente flagellano la nostra costa.
Passando all’urbanistica, la nostra richiesta è che la regione continui a valorizzare il ruolo della pianificazione territoriale dei comuni e che venga finalmente varata una normativa di riordino dell’urbanistica regionale che tenga in considerazione le semplificazioni procedurali e la riduzione dei tempi per l’approvazione degli strumenti urbanistici, oltre al completamento del trasferimento dei compiti, delle funzioni e delle risorse ad enti territoriali in base al criterio della sussidiarietà.
Per il welfare locale, chiediamo di creare sempre più un sistema integrato di interventi e servizi socio-sanitari sociali in cui gli enti locali possano svolgere un ruolo centrale nella definizione degli obiettivi strategici, in particolare del settore sanitario, degli strumenti attuativi e della destinazione delle risorse finanziarie, valorizzando il ruolo di governo dei comuni. Auspichiamo maggiore infrazione anche in materia di istruzione, cultura, formazione professionale, lavoro, politiche giovanili e turismo.
La Regione inoltre dovrà svolgere un ruolo di raccordo tra i comuni e l’Ufficio Scolastico Regionale e dovrà sostenere il completamento delle opere funzionali già iniziate ed i progetti di ampliamento volti a assicurare un adeguato standard qualitativo del servizio scolastico.
Infine riteniamo che il costante rapporto tra Regione e associazioni degli enti locali deve essere ripreso soprattutto attraverso la rivitalizzazione del Comitato d’Intesa costituito con la legge regionale numero 20 del 1995. Comitato che deve nuovamente assumere il ruolo di collegamento e consultazione preventiva tra la giunta regionale e le associazioni degli enti locali. E’ proprio in questa prospettiva che la regione dovrà impegnarsi a mettere a disposizione del Comitato d’Intesa una sede atta a ospitare tutte le associazioni degli enti locali».