Scajola: non potete aspettarvi monete d'oro

Scajola: non potete aspettarvi monete d'oro

Spiega che le risorse sono poche, ma il territorio ha tutto il suo impegno

Il ministro dello sviluppo economico ha presenziato, nella sala consiliare di Folignano, ad un tavolo di lavoro insieme alle associazioni di categoria, istituzioni e sindacati, è rimasto ad ascoltare qualche minuto. «So del problema della Carbon e della Ahlstrom, so della vostra speranza di Zona franca, ma ne discuterete non alla mia presenza, ne parlerete in modo più approfondito con i miei collaboratori più stretti».Subito dopo è andato al PalaRozzi dove ha incontrato i cittadini, presente anche un gruppo di lavoratori della Ahlstrom con tanto di striscione.
Il tavolo di lavoro comunque è stato proficuo e di alto livello. C'erano i vertici del Ministero dello Sviluppo economico, dall'ingegnere Massimo Goti, consigliere economico di Scajola, all'ingegnere Aldo Mancurti capo dipartimento delle politiche di sviluppo e coesione, Giuseppe Tripoli capo dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione, Giampietro Castano, direttore dell'unità di crisi.  Al PalaRozzi ad attenderlo c’erano circa duecento elettori del Pdl, per sostenere la corsa di Marinelli a governatore della Regione e di Umberto Trenta a consigliere regionale.
E lì un fiume di parole sul tema dell’energia e del nucleare: «Le centrali nucleari sono il massimo della sicurezza rispetto alle altre centrali elettriche - ha detto il ministro -  Il gap energetico che l’Italia si porta avanti da decenni rispetto agli altri Paesi è alla base delle crisi della Ahlstrom come dell’Alcoa. Ma in Italia la politica è miope.
Pensare di risolvere il problema energetico con qualche pannello solare qua e là ci farebbe diventare una landa desolata. Addirittura in qualche regione ci hanno detto che installare una pala eolica avrebbe disturbato il flusso migratorio degli uccelli».
Alla fine tutti ad applaudire. Il ministro dello Sviluppo economico non ha detto nulla circa la Sentina di San Benedetto indicato quale sito potenziale dove dovrebbe essere realizzata una centrale nucleare.