«Il ministro Scajola sarà qui per mantenere gli impegni presi – dice il presidente del Consiglio comunale di Ascoli Umberto Trenta – Della delegazione che lo incontrerà a Folignano faranno parte anche 4 operai. In questo momento di crisi le strumentalizzazioni non servono. Occorre fare squadra per ottenere risultati per il territorio.
Trenta anticipa numeri e fatti. La macchina organizzativa è composta dall'assessore provinciale Bruno Gabrielli, da quello comunale Massimiliano Di Micco, dal sindaco di Folignano Angelo Flaiani accompagnato dall'assessore all'ambiente Graziano Vannozzi e dal coordinatore del Pdl Roberto Michetti.
Quest'ultimo è categorico nel ringraziare il ministro Scajola. «Speriamo che arrivino molte persone al PalaRozzi e che votino per il Pdl - dice Michetti - poiché non è certo quello al Map il voto utile per il centrodestra in Regione».
E l'architetto Umberto Trenta incornicia la visita di Scajola con dati e attese per il territorio. «Sono state designate 22 zone franche – dice Trenta – quella di Ascoli sarà la ventitreesima, dopo che le 22 iniziali avranno fatto da apripista e saranno state verificate nelle attività, e sarà istituita entro sei mesi».
Il presidente del Consiglio comunale di Ascoli vanta un'amicizia privilegiata con il ministro Scajola e, pur dicendo che certe cose gli ascolani le sentiranno direttamente dalla voce del Ministro, anticipa una serie di attività che stanno andando in porto: per la Manuli, nel campo dei piani di reindustrializzazione sono previsti 32 milioni di euro.
Ci sarebbero aziende del nord che all'interno della parte di capannone industriale che la Manuli dismetterà aprirebbero rami d'azienda con i quali ricollocare altri lavoratori usciti dalla fabbrica della gomma. Poi la cartiera Ahlstrom.
Trenta afferma che ci sarebbero al momento tre soggetti nel settore cartaio multinazionale interessati a rilevare il complesso ascolano. C'è già una prima perizia tecnica presso il Mise (l'ingegnere Goti e il dottor Ruta, della task force del Mise, la scorsa settimana fecero un sopralluogo alla Ahlstrom).
Trenta scodella anche un altro dato: pronti per il Patto territoriale della pesca e agricoltura 7 milioni e mezzo di euro. Piceno Sviluppo, società partecipata della Provincia, aveva redatto il progetto per il quale erano previsti 3 milioni di euro, degli altri 4 milioni e mezzo restanti sarà il presidente Celani a decidere la destinazione.
Per terminare il progetto per il marchio di protezione del made in Italy presentato da “Polo Italia”, società con capitale versato di 600 mila euro: superata brillantemente la prima fase, con tutta probabilità entro la prossima settimana andrà in approvazione nel comitato ministeriale. Si tratta di un progetto che a regime prevede l'assunzione di 500 persone.