Intervenendo sulla stampa locale, un autorevole rappresentante sindacale sostiene al contrario che la musica non sia cambiata e lamenta un “atipico reclutamento di personale …. perpetrando una violazione della normativa contrattuale”.
Ripercorriamo la vicenda.
Lo scorso mese di settembre vi fu un incontro con gli Ordini professionali tecnici per esaminare le lungaggini burocratiche nel rilascio delle concessioni edilizie.
Il problema, peraltro, era già stato sollevato nel dicembre del 2007 nel corso di una tavola rotonda promossa dalla Fondazione di Ascoli con l’Istao sull’analisi dei costi della burocrazia per le imprese.
L’indagine dell’Istituto Adriano Olivetti evidenziò in quell’occasione che presso l’ufficio edilizia privata di questo Comune una pratica urbanistica (permesso di costruire) era durata, 492 giorni, con un costo medio, presuntivo, per l’ impresa, di circa 7.000 euro.
Più recentemente, siamo nel novembre del 2009, l’inserto Edilizia e Territorio del quotidiano Il Sole 24 Ore pubblicò uno studio del Politecnico di Milano sull’efficienza dei processi concessori nella pubblica amministrazione.
Ebbene, su 58 capoluoghi di provincia presi in esame, ad Ascoli spettava la maglia nera. La nostra città era infatti al primo posto nella top ten delle città peggiori con ben 300 giorni per il rilascio di un permesso di costruire.
Un quadro d’insieme davvero negativo per ovviare il quale ci siamo mossi con grande determinazione cominciando da una riunione con i rappresentanti degli Ordini e Collegi professionali tecnici per un esame congiunto delle problematiche, per una analisi delle criticità e per la definizione di un progetto che ci consentisse di realizzare una maggiore trasparenza, economicità ed efficacia dell’azione amministrativa.
Un incontro nella direzione del nuovo modo di porci rispetto ai cittadini e alle imprese che l’Amministrazione Comunale ha intrapreso fin dal suo insediamento.
Siamo aperti al confronto.
Un confronto per illustrare le nostre progettualità e cogliere suggerimenti ed osservazioni, il tutto finalizzato al miglioramento dell’azione amministrativa e, nello specifico, all’abbattimento dei tempi di rilascio delle pratiche urbanistiche e non.
Da qui si evidenziò un problema di personale che abbiamo risolto nel pieno rispetto delle normative di legge, con procedure assolutamente trasparenti, corrette e conformi al Contratto Nazionale di Lavoro.
Tra l’altro l’informativa alle OO.SS. su come l’Amministrazione intendeva procedere è stata data nell’incontro del 3 novembre u.s..
Abbiamo dato risposte immediate e i risultati si sono visti subito e saranno comunicati a breve sia dai tecnici dell’Amministrazione che, presumiamo, anche dai rappresentanti degli stessi Ordini professionali interessati.
In pochissimi mesi abbiamo praticamente dimezzato i tempi: per una pratica edilizia, oggi, occorrono infatti circa 160 giorni.
Credo che questa sia la migliore risposta.
Ma noi vogliamo migliorarci ancora.
L’amministrazione, invero, non è rimasta chiusa e concentrata solo su stessa, sulle proprie attività e i propri processi, ma ha già cambiato i propri modelli organizzativi e, ripensando alle proprie funzioni, si propone oggi quale organismo aperto ai cittadini.
Con le OO.SS., con le quali, anche per loro merito, si sono raggiunti nel breve periodo di insediamento di questa Amministrazione, importanti risultati, il tavolo è sempre aperto, disponibile a verificare le problematiche che verranno sottoposte nell’interesse dei cittadini, delle imprese e dei lavoratori.
Nella massima trasparenza puntiamo altresì alla revisione delle procedure per garantire ai cittadini e alle imprese risposte celeri su ogni procedimento amministrativo».