Rischio idrogeolico: occorrono almeno 73 milioni

Rischio idrogeolico: occorrono almeno 73 milioni

Il Governo ha messo a disposizione a livello nazionale oltre un miliardo

Ai lavori, coordinati dall’Assessore Giuseppe Mariani, hanno partecipato il Prefetto di Ascoli Piceno Pasquale Minunni,  il Presidente della Provincia  Piero Celani, il Questore di Ascoli Giuseppe Fiore ed i massimi responsabili dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza,  del Corpo Forestale dello Stato, dell’Esercito, della Capitaneria di Porto, della Polizia Penitenziaria, della Croce Rossa e di varie Associazioni di soccorso e volontariato. L’incontro è servito a definire le prospettive del sistema di protezione civile e l’agenda dei prossimi impegni.
L’Assessore Mariani ha tracciato un quadro delle problematiche di dissesto idro-geologico  sul territorio. Da questo screening è emerso che occorrono almeno 73 milioni di euro per gli interventi di riqualificazione e manutenzione necessari.
Il Governo ha messo a disposizione a livello nazionale oltre un miliardo di euro per far fronte alle situazioni di maggiore rischio. La Provincia, mediante la Regione Marche, chiederà di attingere a queste risorse per l’assetto idro-geologico del territorio.  L’Assessore ha anche annunciato che si terrà un corso di orienting in collaborazione con il CAI e i Vigili del Fuoco. Inoltre verrà stipulata una convenzione con l’associazione di psicologi dell’emergenza per sostenere le persone che abbiano subito traumi a causa di incidenti o calamità naturali.
“Coinvolgendo inoltre i 24 Comuni della Valdaso – ha dichiarato l’Assessore Mariani – l’Amministrazione Provinciale realizzerà  un progetto per il monitoraggio del rischio sismico in collaborazione con gli Istituti per geometri della provincia”.
Alla riunione era anche presente il Responsabile Regionale della Protezione Civile, il dott. Roberto Oreficini che ha elencato le attività svolte dalla Regione e ricordato i compiti che i Sindaci svolgono nei Comuni nel settore di protezione civile. Il dott. Oreficini ha anche confermato l’impegno della Regione, tramite la Provincia, per il supporto ai Comuni nella stesura dei piani di sicurezza.
Il Prefetto Minunni ha invitato gli Enti e le Istituzioni che si occupano di protezione civile al massimo coordinamento e sinergia nel delicato compito di tutela della pubblica incolumità.
”Un coordinamento attento e puntuale - ha sottolineato il Prefetto nel suo incisivo intervento - che può essere agevolato dall’utilizzo della sala integrata  di protezione civile e, in questa prospettiva, nei prossimi giorni verrà stipulata con la Provincia una apposita convenzione. Inoltre ha presentato un elenco telefonico, in formato digitale, “amichevole”. Questo verrà distribuito, a breve, alle forze dell’Ordine, ai Comuni e a tutte le altre componenti della Protezione Civile e dovrebbe servire per una rapida ricerca dei numeri telefonici dei funzionari reperibili  a seconda  delle diverse emergenze.
Il Presidente Celani da parte sua ha evidenziato come “vi sia un buon sistema di protezione civile e che proseguirà l’impegno della Provincia a mantenere e migliorare ulteriormente la macchina organizzativa  a presidio della sicurezza e dell’integrità del territorio”.