Rossi: Ciccanti a difesa dei territori? Meglio un penoso silenzio

Rossi: Ciccanti a difesa dei territori? Meglio un penoso silenzio

Raggiunge l’apice della doppiezza : il 4 Maggio 2005 firmo' la proposta di legge 3407

“Proprio lui oggi sostiene di essere per l’acqua pubblica e contro il nucleare – prosegue Rossi - , facendo finta di non sapere che, grazie alla tecnologia, chiunque di noi può accedere alla documentazione ufficiale.
E’ facile scoprire ad esempio che il suo partito ha votato favorevolmente all’art. 15 del decreto Ronchi, che prevede l’affidamento della gestione delle risorse idriche ai privati, esattamente come proposto da una mozione, di pochi mesi antecedente, che fa esplicito riferimento alla liberalizzazione dei servizi idrici e firmata dallo stesso Ciccanti”.
Massimo Rossi sottolinea come Ciccanti raggiunga “l’apice della sua doppiezza  quando tralascia di menzionare che il 4 Maggio 2005 è stato lui in persona a firmare la proposta di legge 3407, insieme alla vecchia conoscenza dei tribunali penali siciliani Calogero Sodano, addirittura finalizzata all’immediata riattivazione delle centrali italiane esistenti, vecchie più di 40 anni e progettate cinquant’anni fa; un’idea ridicola persino per i più determinati sostenitori del nucleare, che Ciccanti non ha esitato a far sua e sottoscrivere. A corollario di questa “innovativa” proposta –ironizza Rossi -, naturalmente, si proponeva che l’Enel individuasse immediatamente nuovi siti per delle nuove centrali; cioè esattamente quello che sta facendo la stessa azienda per conto del Governo Berlusconi, azione contro la quale Ciccanti ha annunciato di volersi battere insieme a Spacca, con la credibilità che la storia politica di questo personaggio porta con sé”
In conclusione Massimo Rossi rivolge un invito chiaro a Ciccanti:”
Forse sui temi della difesa dei territori,  farebbe bene a opporre un penoso silenzio, visto che ad ogni sua dichiarazione egli aggrava la propria posizione.