Pdl nella bufera nel Lazio, respinta l'istanza per la lista

Pdl nella bufera nel Lazio, respinta l'istanza per la lista

Renata Polverini ha fatto appello al presidente della Repubblica

Dopo la decisione dei magistrati dell'ufficio elettorale, Renata Polverini, candidata del Pdl a governatore in Lazio ha fatto appello al presidente della Repubblica "perché i cittadini possano esprimere il proprio voto e la loro preferenza per il partito più importante della Regione".
Il responsabile elettorale del Pdl nazionale, Ignazio Abrignani , ha detto "l'istanza per ammettere la nostra lista è stata respinta. Adesso presenteremo ricorso all'ufficio centrale elettorale presso la Corte d'Appello".
La lista dei candidati Pdl della provincia romana al consiglio regionale, a sostegno di Renata Polverini alla presidenza del Lazio, sono per ora  fuori dalla competizione.
"Credo che sia un problema burocratico e bisogna impedire che un eccesso di burocrazia uccida la democrazia", ha detto la Polverini.
Tutto nasce dal ritardo con cui il rappresentante del Pdl ha cercato ieri, ultimo giorno utile per la presentazione delle liste, di consegnare la documentazione in Tribunale. Il termine era fissato per le 12.00, ma il rappresentante del partito di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini -- sostiene Abrignani - avrebbe mancato la scadenza, nonostante avesse con sé tutti i documenti, perché si era attardato fuori dall'ufficio per pochi minuti trattenuto da un delegato radicale che polemizzava con lui.
Secondo altri rappresentanti di lista il pasticcio è tutto del Pdl, poiché il delegato in fila davanti all'ufficio si è accorto all'ultimo di non avere con sé tutta la documentazione e quando è tornato in Tribunale era già scaduto il tempo.

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