Marinelli: valorizzare gli insegnanti che ci sono già

Marinelli: valorizzare gli insegnanti che ci sono già

«Spacca ha problemi con i numeri in questi giorni: somma IDV, sottrai PD, rimetti UDC»

Non sono parole mie ma di Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli che ieri ha presentato a Roma il Rapporto 2010 sulla Scuola in Italia». Lo scrive Erminio Marinelli, candidato presidente del PDL in risposta alle dichiarazioni di Gian Mario Spacca.
«La differenza fra me e Spacca è proprio questa - prosegue Marinelli - Nella scuola il centrodestra punta sulla qualità e il centrosinistra sulla quantità nella scuola. Spacca paragona la razionalizzazione della scuola alla crisi dell’industria perché il suo obiettivo è quello di accollare allo Stato il maggior numero di dipendenti possibili.
Bisogna combattere invece il disagio professionale dei docenti che ci sono già. Disagio in crescita sempre secondo la Fondazione Agnelli, e anche secondo mia moglie, insegnante. Ascoltando anche lei da trent'anni, condivido con la Fondazione Agnelli il fatto che nella scuola vada investito, tenendo conto però che l’Italia spende per uno studente già più della media OCSE: oltre 6000 euro all’anno. Anche Spacca può capire che il problema non è aggiungere ma ottimizzare il sistema dell’educazione.
Due cose devono però essere chiare: non ci sono stati licenziamenti ma sono solo state fermate le assunzioni e il numero dei maestri di sostegno è rimasto invariato. Nelle Marche inoltre crescono il tempo pieno e l'inglese (dati dell'Ufficio Scolastico Regionale).
Ma forse Spacca ha problemi con i numeri in questi giorni. Somma IDV, sottrai PD, rimetti UDC. Poverino. Da lui non mi aspettavo quella risposta piccata sui sondaggi perché li ha dati lui e non io. Che colpa ne ho se ha perso dieci punti? Forse è consigliato male o forse non si ricordava le cifre.
Tornando alla scuola, per non fare demagogia, sono necessari alcuni dati. Non ci sono stati licenziamenti anche perché non è ancora uscita la circolare degli organici. Razionalizzare significa non mutare rispetto al fabbisogno il numero degli insegnanti. Infatti come accade da anni in larga parte delle pubbliche amministrazioni, anche nella scuola non sono state fatte nuove assunzioni. Questo è in linea con la politica di vari ministeri di ogni colore: De Mauro, Moratti e Fioroni.
Sul fronte dei servizi in 5 anni in Italia ci saranno 5750 classi in più con il  tempo pieno e con l’introduzione del maestro prevalente sono aumentati gli insegnanti d’inglese. Sul tempo pieno ad aprile l’Ufficio Scolastico regionale ha dichiarato che è stato garantito, “anzi è aumentato, il tempo pieno e aumentate anche le docenze della seconda lingua (40 in più)”.
Riguardo infine gli insegnanti di sostegno, i dati del Ministero rivelano che gli insegnanti di sostegno a ruolo sono ed erano 93000. Assistiamo nel caso di handicap gravi di un insegnante per ogni alunno. Gli insegnanti curricolari ci sono.
Se avere un segretario ed un unico ufficio per due scuole di montagna vicine significa per Spacca portare la scuola allo sfascio abbiamo opinioni diverse sull’efficacia e l’efficienza amministrativa.
Purtroppo quello che sta accadendo oggi non è nuovo - conclude Marinelli - Spacca non ha fatto niente per la politica scolastica, sono stati sprecati soldi per sovvenzionare progetti solo apparenti; fondi per le scuole sono serviti per fare viaggi all'estero. La Benatti anziché fare una politica costruttiva si occupa come tutta la giunta Spacca di perseguire i fini che interessano il partito nazionale e si oppone in maniera distruttiva alla Gelmini».