Effetto Rossi anche alle regionali?

Effetto Rossi anche alle regionali?

Udc e Pd, alleanze senza fondamenti destinate a sgretolarsi

dove il centrosinistra ha regalato al centrodestra Provincia e Comune, non ha insegnato alcunché agli strateghi della politica nazionale che cocciutamente ritengono che i territori, cioè la base, non debba avere voce in capitolo nelle scelte che riguardano  direttamente i cittadini. Infatti dovranno spiegare come si fa a fare un alleanza con chi, come l'Udc, vuole il nucleare, lo stesso nucleare al quale è votato il governo nazionale di centrodestra.
Come lo faranno capire ai propri elettri che il Pd è diventato un partito di centro? In effetti nell'attuale situazione Gian Mario Spacca è a tutti gli effetti un candidato del centro, Erminio Marinelli il candidato governatore del centrodestra e Massimo Rossi il candidato governatore della sinistra e di associazioni e movimenti civici di base. Se nell'Ascolano si dovesse ripetere in queste regionali ciò che è avvenuto nelle provinciali con Rossi che conquistò più voti del Pd, si avrebbe che Spacca e il Pd nazionale e regionale con la sua scelta di allearsi con l'Udc di fatto penalizzerà candidati come Antonio Canzian (Pd) che incarna il rinnovamento del partito democratico, mentre aiuterà a recuperare quella parte del Pd che si rifà all'on. Luciano Agostini e al segretario provinciale Mauro Gionni i quali hanno dimostrato un evidente interesse a logiche di potere nel partito senza produrre per il territorio chances di rilancio. C'è un grande interesse nei sondaggi da parte dei politici, quei sondaggi che non prevedevano, finché non si è verificato nel 2004 alle provinciali con il candidato presidente Rossi, hanno fatto ottenere a Rifondazione Comunista ad Ascoli il 10% dei consensi quando otteneva il 7% a livello nazionale. Era l'effetto Rossi, quello cioè legato alla conoscenza del valore della buona amministrazione.
Ma su questi temi i partiti sono oltremodo miopi, tutti intenti a scelte verticistiche che producono accordi  senza fondamenti oggettivi su grandi temi come appunto il nucleare o l'acqua pubblica, il petrolio del terzo millennio.
Così, dicevamo, con un candidato del centro come Spacca che potrebbe raggiungere il 48-49% e vincere le elezioni perché non esiste ballottaggio alla regionali secondo la legge elettorale, dall'altra parte Marinelli per il centrodestra potrebbe raggiungere il 42-43% e la sinistra  con Rossi potrebbe raggiungere il 7-8%, che tipo di governabilità avrebbe Spacca? Inoltre esiste anche un'altra chiave di lettura: l'Udc a Macerata, dove governa in Provincia con il centrodestra, voterà Spacca? Eppoi, potrebbe verificarsi un altro effetto  Rossi e quelle percentuali che abbiamo previsto prima essere frantumate con l'apporto dei movimenti e delle associazioni?
Rossi ha un handicap, quello che la sinistra, trascinata strumentalmente a prendere decisioni tardive, ha ora poco tempo per la campagna elettorale. A compensare questo handicap però c'è la grande unità che si è dimostrata nella riunione di Ancona di giovedì notte durata cinque ore e che su 55 rappresentanti previsti ne ha visti presenti 50. Insomma c'è una sorta di galvanizzazione per questa che sembra a molti nella sinistra una nuova partenza.