Sul regolamento per l’occupazione di spazi pubblici, dopo la relazione dell’assessore Mozzoni c’è stata una illustrazione delle caratteristiche essenziali del regolamento da parte di Evangelisti che ha seguito tutto l’iter del provvedimento. Si è quindi aperto un lungo e articolato dibattito, caratterizzato dalla volontà di tutti di apportare contributi costruttivi per arrivare ad un regolamento che contemperi le necessità degli operatori e il diritto dei cittadini a circolare sul suolo pubblico. Marinucci ha chiesto collaborazione ai commercianti affinché contribuiscano al decoro della città, De Vecchis ha chiesto un impegno per verificare entro sei mesi le decisioni assunte, Gabrielli ha annunciato l’astensione del PDL in quanto il regolamento prevedrebbe spazi di discrezionalità per la Giunta. Primavera ha criticato il fatto che l’occupazione sia diventato un elemento oramai imprescindibile nell’attività d’azienda, in contraddizione con il fatto che si tratta di un’autorizzazione per sua natura temporanea.
Il Sindaco ha voluto elogiare il lavoro del Consiglio comunale che ha saputo dare una risposta rapida e certa alle esigenze degli operatori, ha negato che finora si siano “fatti figli e figliastri”, ha spiegato che fino ad oggi si è fatto riferimento a precedenti consolidati e ha dato atto ai funzionari di aver lavorato con responsabilità per sopperire al meglio ai tentennamenti manifestati dalle amministrazioni che si sono succedute. Raccogliendo le sollecitazioni di Lazzari e De Vecchis, il Sindaco ha assunto l’impegno di presentare al più presto un piano per definire colore e tipologia delle occupazioni e dei manufatti da utilizzare.
Prima della votazione finale, che ha visto tutti concordi con l’astensione del PDL, sono stati votati 16 emendamenti. Undici a firma del sindaco, che recepivano le intese tra le forze politiche, sono stati approvati. Respinti tre dei quattro emendamenti di Primavera relativi ad ulteriori modifiche tecniche mentre un quarto è stato ritirato perché in parte assorbito dai due presentati dal consigliere Evangelisti (che, tra le altre cose, portano a 120 centimetri lo spazio minimo che va lasciato libero per il passaggio pedonale, l’obbligo, laddove non resti libero il marciapiede, di realizzare a cura del gestore un passaggio pedonale sul lato esterno dell’occupazione di almeno 90 centimetri, il divieto di collocare occupazioni a meno di 2 metri da monumenti ed elementi di arredo).
Via libera, con 3 astensioni, alla modifica delle quote consortili del CUP, al nuovo regolamento per la gestione del teatro “Concordia” (unanimità), alla modifica dello statuto della CIIP (voto contrario del PDL), al nuovo regolamento per i contratti.