E’stato indiscutibilmente lui che in nome di mere logiche di potere interno al PD (dove doveva acquietare gli appetiti di tanti suoi amici) ha provocato la frattura con Massimo Rossi con tutte le conseguenze (per il centro destra ottime) che ne sono derivate, per cui criticarlo da parte mia forse è se non ingeneroso sicuramente non opportuno: sarebbe spiacevole, infatti, che mutasse politica visti i risultati un anno fa impensabili che è riuscito a farci raggiungere e magari il suo perseverare potrebbe essere decisivo anche per la conquista della Regione Marche il 28 marzo prossimo.
Però, come dice lui, la mia fame di protagonismo l’ha spuntata e allora Agostini, che perde il pelo ma non il vizio, deve spiegare se ha compreso i rilievi che il dr. Canzian ha sviluppato nei riflessi della sanità Ascolana, ed il dr. Canzian, che è personaggio molto importante sia nella vita politica cittadina che all’interno del PD, nell’esaminare la problematica in perfetta adesione alle idee che Castelli insieme al prof. D'Isidoro, in accordo bipartisan sino al luglio scorso avevano portato avanti e che da luglio in poi convintamente mi hanno visto affiancato al prof. D'Isidoro, auspica la creazione di una Azienda Sanitaria Ascoli-S.Benedetto del Tronto mantenendo razionalizzati i due plessi ospedalieri.
Su questo Agostini, ma non solo lui anche i suoi amici di prima e di dopo, tace: è noto a tutti il suo auspicio di un Ospedale unico di vallata, magari a Spinetoli (a Offida per ora bastano le terme…) e così se la prende con la Conferenza dei Sindaci (tentando, in tal modo, di attribuire la responsabilità a Celani ed a Castelli) che, dice lui, non avrebbe fatto nulla. Veramente fantastico Agostini, sembra che da
quando nel 2008 ha lasciato la Regione per il Parlamento, abbia perso il contatto con la realtà ed oltretutto con quella che dovrebbe essere più vicina al suo schieramento: gli sarebbe bastato leggere l’intervento che il dr.Amici della CGIL Regionale ha svolto in V Commissione in sede della sua audizione sul Testo Unico della Sanità dove, oltre a demolire l’intero sistema centralizzato dell’ASUR Marche, ha specificamente lamentato l’estromissione anche della Conferenza dei Sindaci da ogni serio processo partecipativo .
Un ultimo appunto poi, sono relegato e da sempre in un anonimato politico: ma ( lo so, per Agostini che perde il pelo ma non il vizio quel che dico è incomprensibile) questo è un mio vanto. La politica per me è solo un servizio e non una attività principale e fonte di sostentamento. Ho aperto la mia partita iva nel 1982 e non ho lavorato in questi 27 anni per sole 9 settimane… ma l’incredibile è che chi ha lavorato per 9 settimane in 30 anni parli di problemi del lavoro, chissà in forza di quale esperienza personale. Oddio forse una giustificazione esiste: consigliare alle vittime della dilagante disoccupazione nel Piceno che un rimedio per andare avanti c’è: vivere di politica».