“Gli amministratori regionali – sostiene il presidente della Cna di Ascoli Piceno, Gino Sabatini - debbono sentire il peso e la responsabilità cui sono chiamati come soggetti che governeranno un’amministrazione che deve coordinare un territorio ricco di piccole realtà d’eccellenza che devono fare economia di scala per crescere. Scelte strategiche e possibili solo se la Regione si farà promotrice di proposte valide e condivise. Siamo a disposizione di tutti i candidati del Piceno per approfondire le tematiche di più scottante attualità”.
In primo luogo – è la posizione della Cna di Ascoli - vanno rilanciate le politiche di incentivazione per la creazione d'impresa, che diano modo ai giovani di sperimentarsi e ci permettano di mantenere quel primato che vede il nostro territorio come uno dei più artigiani d'Italia. Snellire poi la burocrazia (in tutte le amministrazioni) che pesa sulle aziende come un’ulteriore tassazione e intervenire – soprattutto sugli istituti di credito locali – per far sì che le banche non abbandonino quel ruolo di sostegno alla crescita attraverso il credito. Dare  inoltre operatività in tutta le Regione alle opere pubbliche cantierabili, attivando procedure che possano favorire il coinvolgimento delle piccole e medie imprese. “Le infrastrutture – prosegue il presidente Sabatini – sono il primo segnale per capire in che direzione e di che qualità sarà la ripresa. Agli amministratori che andranno in Regione chiediamo attenzione su questo punto, con particolare riferimento a possibili sinergie con il vicino Abruzzo”.
Dagli enti locali: Comuni, Province e Regione in primis, la Cna si aspetta, inoltre,  un maggiore impulso all'utilizzo dell'energia proveniente da fonti rinnovabili e all’edificazione secondo i canoni del risparmio energetico. Aspetto, questo che va di pari passo con il potenziamento della vocazione turistica del nostro territorio in un’ottica di sistema: costa, zona montana, città e borghi d’arte.