Aut aut dei sindacati: dare esecuzione all'accordo o denuncia

Aut aut dei sindacati: dare esecuzione all'accordo o denuncia

Legittimo l'istituto del prepensionamento. La Provincia risparmierebbe

per attività antisindacale contro l'amministrazione provinciale oltre a tutte le altre vie giudiziarie praticabili. Francesco Neroni (Cgil), Giorgio Cipolllini (Cisl), Giuseppe Marucci (Ugl) e Gianni Berardini (coordinatore della Rsu) sono stati chiari.
Palese l'assenza del rappresentante della segreteria Uil funzione pubblica anche se la strategia era stata condivisa da tutti i sindacati. Gli inadempimenti sono evidenti: ancora non è stata stabilizzata la terza tranche di persone come sancito nell'accordo. Riguarda solo tre dipendenti che avevano chiamato la Provincia di Ascoli alla conciliazione.
L'amministrazione provinciale non si è presentata, i dipendenti sono quindi autorizzati a rivolgersi al giudice del lavoro per vedere riconosciuto il proprio diritto. La Provincia si appresta dunque a sobbarcarsi altre condanne e altre spese processuali dopo una prima sentenza del tribunale di Ascoli che intanto la condanna a pagare mille euro oltre alla richiesta di risarcimento che verrà avanzata? Non sono stati prorogati i contratti a tempo determinato in scadenza.
Clamorosa la situazione dei buoni pasto. I prepensionamenti, sono 30 quelli previsti nell'accordo, sono validi secondo il tribunale, così come il resto dei contenuti nelle delibere per la divisione. E nonostante ci sia già una sentenza ieri l'amministrazione ha posto in quiescenza diretta 5 dipendenti che dovevano avere il prepensionamento e non lo avranno poiché nella determina il dirigente scrive che non ci sono risorse e che il prepensionamento sarebbe illegittimo e si stanno aspettando pareri del ministero dell'Interno e della Corte dei Conti. «Singolare che il dirigente non menzioni la sentenza del tribunale di Ascoli – dicono i sindacalisti – e questi pensionamenti autorizzano i dipendenti a chiedere un risarcimento danni.
E' fuorviante tutto quello che l'amministrazione provinciale sta comunicando. C'è un verbale d'incontro tra il presidente Celani e il presidente Cesetti nel quale i dirigenti hanno scritto chiaro che l'eventuale squilibrio di bilancio per Ascoli non dipende dalla divisione. Ci dica la Provincia che fine hanno fatto 500 mila euro che servivano per gli incentivi ai trasferimenti.
E' stato speso solo un acconto di 350 mila euro». Sul punto l'assessore provinciale al Bilancio Vittorio Crescenzi è contrariato e promette risposte al vetrilo con tanto di dati circostanziati, ritenendo che ben sanno i sindacati dove sono le risorsee degli incentivi.
I prepensionamenti per i sindacati sono fonte di risparmio per la Provincia, altro che dissesto. Per ognuno nei cinque anni la Provincia guadagnerebbe 180 mila euro. Infatti un dipendente costa 45 mila euro all'anno, l'incentivo al prepensionamento ammonta a 60 mila euro (30 mensilità a 2000 euro), ma l'amministrazione non pagherebbe gli stipendi, ecco il guadagno.
Per i sindacati l'analisi del tracollo sta nel fatto che l'accordo non è stato soddisfatto complessivamente e bruciare il periodo di convenzione per alcuni servizi, tagliando il cordone ombelicale subito, ha compromesso la funzionalità dei due enti.