associazioni culturali (Italia Nostra) sulla necessità di valorizzare il territorio estendendo il sito Unesco di Urbino. La Provincia guarda al nostro splendido territorio come a un bene culturale unitario, dove elementi storici e naturali, artistici e paesaggistici compongono uno scenario unico di straordinario valore, che insieme dobbiamo salvaguardare, essendo la più grande risorsa, anche economica, per noi e per le future generazioni. Siamo realisti e ci siamo già mossi per verificare la possibilità di estendere il riconoscimento Unesco di cui gode la città di Urbino ad altri prestigiosi monumenti dell’antico Ducato, quali le rocche di Francesco di Giorgio Martini.
Abbiamo avuto un incontro con il Ministero dei Beni Culturali e abbiamo preso atto che ritiene possibile avviare la procedura necessaria: la Direzione regionale per i beni culturali è già al lavoro per la preliminare ricognizione di tali beni. Gli esperti ci diranno quali potranno essere, e se ci sarà anche una sola possibilità la percorreremo.
E’ chiaro però che, conoscendo i criteri sempre più stringenti utilizzati dall’Unesco per accogliere nuovi candidati, appare improbabile immaginare l’inserimento di territori o città, anche di pregio, che non hanno i requisiti per essere proposti. Ciò non significa, tuttavia, dire no alla richiesta pressante di tutela e valorizzazione del territorio che viene dai cittadini. Proprio per questo, in attesa delle valutazioni avviate dal Ministero, intendiamo agire subito e dar vita ad un vero e proprio ‘distretto culturale’ incentrato sulla città Unesco di Urbino; un distretto capace di rendere riconoscibile e valorizzare, con e intorno al faro di Urbino, un territorio omogeneo molto più ampio; un distretto capace di evidenziare le proprie peculiarità e di promuovere unitariamente l’arte, la storia, la cultura, i centri e i borghi storici, l’ambiente, il paesaggio, le eccellenze enogastronomiche, l’ospitalità, ecc.; un distretto capace di generare ricchezza con l’economia immateriale fatta da molti e diversi turismi di qualità”.