/Natali, il fantastico Agostini e la sanità ascolana
Natali, il fantastico Agostini e la sanità ascolana
E Mauro Gionni (Pd) dice il contrario di quello che dice Canzian (Pd)
in soldoni negli Ospedali di Ascoli Piceno e dintorni non si è mossa foglia che Agostini non volesse). Ora, fresco fresco, se ne esce sulla stampa locale dissertando sui problemi della sanità ascolana dicendo che è necessaria STABILITA' CON LA NOMINA DI PERSONE COMPETENTI, COME AVVENUTO SINO AD OGGI, E CHE SIANO LONTANE DALLE VICENDE DI SPARTIZIONE POLITICA , ammettendo peraltro l’esistenza di tempi catastrofici per le liste d’attesa.
E' veramente difficile decriptarlo.
Agostini, assume che sino ad oggi ci sono state persone competenti e lontane dai partiti e che è necessaria stabilità: dovrebbe spiegare chi è che vorrebbe compromettere la stabilità magari nominando persone non competenti e condizionate dai partiti. A chi rivolge queste accuse Agostini al centrodestra?
E' veramente più che fantastico Agostini.
Lui che da uomo forte della sinistra del Piceno in Regione ha fatto strame di competenze in nome della spartizione politica e ora che non è più in Regione si appella alla competenza, mentre di rimbalzo Canzian, candidato sindaco PD (e cioè dello stesso partito in cui milita Agostini) e ora in corsa per le regionali del 28 marzo 2010, gli controbatte che è ora CHE LA POLITICA QUELLA CON LA p minuscola FATTA DI INTERESSI E CLIENTELE, E' TEMPO CHE ESCA DALLA GESTIONE DELLA SANITA' PERCHE' ALCUNI EVIDENTI DANNI SONO STATI PRODOTTI IN QUESTI ANNI ANCHE NELLA NOSTRA REALTA'.
Sarebbe solo da ridere se i due politici del PD non trattassero della salute dei cittadini, anche perché è indiscutibile che la Regione Marche e quindi la Sanità anche del Piceno, che incide per più del 70% sul bilancio regionale, dal 1995 è stata cosa solo loro: prima del PdS, poi dei DS ed ora del PD e solo loro hanno deciso le nomine dei Direttori strafregandosene sempre di quel parere della Conferenza dei Sindaci che seppure obbligatorio per legge è stato sempre sconsiderato.
Ma nel PD anche un altro candidato, l’amico Mauro Gionni, parla di sanità, dice il contrario su tutto quello che prospetta Canzian, sembra più vicino ad Agostini nel profilarne gli scenari tentando di far credere di essere appena atterrato su Ascoli Piceno da Marte lamentando problemi, tutti esistenti, ma sui quali la sua sinistra picena da 15 anni non ha mai messo mano essendo oltretutto, come le elezioni hanno dimostrato, il fanalino di coda della sinistra regionale.
Il bello è che nessuno dei 3 politici del PD mostra preoccupazione per il fatto che negli ultimi 5 anni nella Zona Territoriale 13 di Ascoli si sono succeduti 5 diversi capi (a seconda della forza di questo o di quell’uomo forte del centro-sinistra ascolano nella Giunta Regionale) che uno dopo l’altro senza strategie ma solo con tatticismi hanno dato corso ad una mera gestione del potere:e così invece di parlare del futuro della nostra sanità Agostini, già padre-padrone della ZT13 e che cerca di mantenere il ruolo seppure per interposte persone, parla del sesso degli angeli, senza intervenire in alcun modo sulla sua Giunta Regionale per far mettere all'odg del Consiglio Regionale la delibera per la Azienda Ospedaliera Unica Ascoli-S. Benedetto del Tronto (con il mantenimento razionalizzato dei due plessi ospedalieri) che consentendo una autonomia gestionale vera, rappresenta l’elemento essenziale per garantire il futuro della politica sanitaria del Piceno.