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Spacca media, Ucchielli diserta la riunione di maggioranza
Massimo Rossi ad Ascoli sempre più pronto ad una via che cambi metodi e pensi ai contenuti
e quanto valgono la sinistra radicale (Prc ottenne 49.997 voti con il 6.3% e 2 consiglieri regionali, il Pdci ottenne 31.232 voti con il 4.0% e 1 consigliere regionale, i Verdi 25.666 voti con il 3,25% e 1 consigliere regionale = 13,55% . I voti totali per le regionali furono 865.503) e una rete di movimenti che si sta scaldando nelle retrovie?
Nella riunione di maggioranza che si è tenuta ad Ancona c'è stato un segnale chiaro sull'atmosfera che regna nel magma degli accordi per le alleanze: il segretario regionale del Pd Palmiro Ucchielli ha disertato la riunione lasciando da solo il candidato presidente Spacca a cercare di rabbonire gli animi di Rifondazione Comunista e Comunisti italiani.
Il termometro della sinistra è in ebollizione e questo stato di cose potrebbe essere il cemento per far confluire in un unica posizione intanto Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologia Libertà e Pdci. Così, mentre ad Ancona Giuliano Brandoni, attuale capogruppo del Prc in Consiglio regionale, parla di una ipotesi possibile per restituire alla sinistra la centralità che merita nelle Marche, nell'Ascolano Massimo Rossi, ex presidente della Provincia, sta per rompere gli indugi affidando a chi condivide contenuti e metodi per raggiungere il bene comune la scelta di valutare se è così etico quel che accade nell'attuale percorso delle alleanze e da li andare alle elezioni per preparare il terreno ad un diverso modo di fare politica e di programmare lo sviluppo.
Si capisce perché Giuliano Brandoni insiste nel dire che i partiti della sinistra dovrebbero ragionare insieme e fare blocco, andare a discutere un proprio programma con il Pd. Una trattativa che a questo punto metterebbe in crisi la strategia di Ucchielli che vuole a forza l'Udc non solo per logiche nazionali.
A questo punto si comprende bene quando tempo addietro Gian Mario Spacca andava ripetendo unità, dobbiamo recuperare i voti del centrosinistra che con quelli torniamo a governare.
Perché a questo punto se la sinistra cosiddetta radicale dovesse andare da sola, potrebbe contare non solo sulle percentuali che di certo recupererebbe, ma anche su quella parte di scontenti del Pd e su un numero di persone che nei movimenti civici potrebbero fare la vera differenza. Il NoBday dovrebbe far ragionare il centrosinistra.
E da questo punto di vista il candidato presidente Spacca con le logiche di Ucchielli rischia di perdere il secondo mandato a favore del centrodestra. Questa parte politica infatti conta sul fatto che dove l'Udc governa nelle amministrazioni locali con il Pdl difficilmente voterà per il centrosinistra, soprattutto perché l'Udc e Casini non stanno tenendo la stessa linea in altre regioni.
E per finire, l'ultimo che vorrebbe imbarcarsi sulla nave in secca di Ucchielli sarebbe Rutelli con la sua nuova Api. Che dire del Pd e del suo segretario Bersani che voleva spostare la barra a sinistra?