lanciata dal presidente Matteo Ricci. Che, questa mattina, da Palazzo Medici Riccardi, insieme al presidente della Provincia gigliata Andrea Barducci, ha chiamato a raccolta gli amministratori di Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio e Abruzzo. «Lunedì ci ritroveremo qui e nascerà di fatto il coordinamento degli amministratori del Centro Italia». Rivendicano al Governo «investimenti e piani di sviluppo». Per un’area che produce reddito, con la sua rete di piccole e medie imprese. E primeggia nelle classifiche del «Bil» (Benessere interno lordo) e della coesione sociale. Ma che, secondo il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, rischia di rimanere schiacciata tra due fronti: «Da mesi, nel Paese, c’è uno strano gioco politico – ha aggiunto Ricci -. Che mette in primo piano esclusivamente le esigenze del nord e i mali irrisolti del sud. Il Centro Italia deve unire le forze e fare quadrato. Perché non ci sono solo le rivendicazioni della Lega Nord e quelle del Movimento per le Autonomie». Sul tavolo, le questioni aperte: «Crisi economica, fondi europei, sanità, formazione e infrastrutture. Con la Fano-Grosseto in primis, vera priorità nazionale». Ma è necessario, soprattutto, realizzare il federalismo fiscale: «Allo stato attuale è solo un “federalismo del nulla” – incalza Ricci -, dove le poche risorse pubbliche vengono tolte ai territori. E così i bilanci degli enti locali sono in ginocchio». Il programma dell’alleanza è il “Patto di Cagli”, documento sottoscritto dagli enti promotori nel primo incontro interregionale. Linee guida bipartisan, che «escludono valutazioni e opportunismi elettorali perchè le questioni, come ha ricordato il presidente Napolitano, vanno affrontate in maniera omogenea. Se si vuole davvero tenere insieme il Paese». Anche per questo, rafforzando il ruolo di «cerniera» della penisola, i territori del centro si candidano al «coordinamento delle iniziative celebrative per il 150esimo anniversario dell’unità nazionale».
Concetti ribaditi anche da Barducci: «Siamo amministrazioni virtuose, che stanno alle regole e rispettano il Patto di stabilità. Il buongoverno non può essere penalizato».
Il vertice, che servirà a definire azioni e obiettivi comuni, è in programma lunedì 11 gennaio, alle ore 10, nella sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, sede della Provincia di Firenze. Hanno già confermato la presenza, tra gli altri, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Toscana Claudio Martini e il vicepresidente del Senato Vannino Chiti.