Travanti paga associazioni di volontariato per lavori che l'Ascoli Servizi Comunali poteva fare gratis
dall’appartenenza politica hanno denunciato, rischia di “strozzare” Comuni, Province e Regioni, c’è davvero da essere preoccupati. Sono d’accordo con Castelli quando afferma “non arretreremo nel sociale” e nel suo impegno a “ridurre le spese improduttive” (sarebbe però opportuno elencarle sperando che non siano solo le utenze degli uffici comunali e le forniture inappropriate come egli ha indicato, altrimenti non andremo lontano!).
Condivido anche il suo impegno per “una incisiva azione di recupero dell’evasione fiscale”. Ricordo però al Sindaco e ai cittadini che nell’ultima variazione di bilancio è stato ridotto il fondo di produttività ICI (finalizzato proprio a recuperare l’evasione di tale imposta!) di 30 mila euro nel 2009 e di 48 mila euro per il 2010 per finanziare, rispettivamente, le ferie non godute dal personale dipendente ed il compenso del Direttore generale!
Sempre nell’ultima variazione di bilancio è stata prevista quella che è stata impropriamente definita una “maggiore spesa” di circa 136 mila euro per le politiche sociali reperiti in realtà riducendo, per una cifra analoga, l’assistenza domiciliare, le spese di gestione del centro diurno Colibrì, gli incarichi ad assistenti sociali, le borse lavoro ai disabili, i progetti dell’ambito territoriale XXII, le attività di musico e massoterapia per i disabili. In altre parole: non un euro in più, ma solo una ridistribuzione di risorse all’interno dello stesso settore.
Speriamo che la filosofia della nuova amministrazione non si riduca a questo e ci sia più coerenza tra il dire ed il fare! Ma ciò lo verificheremo con il bilancio di previsione. Infine, auspico che il Sindaco controlli lo straordinario attivismo del suo Assessore all’Ambiente il quale, sono certo, rimarrà nella storia di Ascoli, ma che non può pensare che i cittadini e la minoranza consiliare abbiano l’anello al naso! Egli, infatti, si mostra sorpreso della nostra non condivisione sull’affidamento della pulizia delle mura all’associazione “Ambiente e Vita” (per complessivi 44 mila euro) e non a professionalità interne, come ad esempio l’azienda comunale Ascoli Servizi Comunali che poteva certamente espletare anche questa funzione. La nostra concezione del volontariato è molto diversa dalla sua: le associazioni non sono strumenti di consenso, ma soggetti irrinunciabili per lo svolgimento di funzioni che il pubblico non sa o non deve svolgere. Ogni altra interpretazione finisce, infatti, per svilire il ruolo stesso dell’associazionismo.