Dorsale Marche-Abruzzo-Molise, a Pescara la firma

Dorsale Marche-Abruzzo-Molise, a Pescara la firma

Rocchi: “Dalle infrastrutture un sostegno al territorio”

È l’obiettivo di un protocollo d’intesa che gli enti locali interessati sottoscriveranno, venerdì 18 dicembre, a Pescara, presso la sala polivalente del Consiglio regionale abruzzese. La Giunta regionale delle Marche ha oggi approvato lo schema del documento e autorizzato il presidente Gian Mario Spacca a sottoscriverlo. Il protocollo verrà siglato dai rappresentanti delle Regioni Marche, Abruzzo e Molise; delle Province di Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Teramo, Pescara, Chieti e Campobasso. Attraverso l’intesa, gli enti locali regolamenteranno i reciproci rapporti, favorendo il completamento e la realizzazione degli interventi viari, per quanto di competenza. Il protocollo individua le opere infrastrutturali “di primario e strategico interesse” che costituiscono la cosiddetta “Dorsale Marche Abruzzo Molise”, per garantire un’importante connessione tra i territori attraversati, ponendoli in rete con i grandi corridoi nazionali.
La Dorsale è individuata, partendo da Nord verso Sud, con la strada delle tre Valli Musone – Esino - Misa della provincia di Ancona, la strada Mezzina della provincia di Macerata, l’intervalliva Picena (nota come Mezzina) delle province di Fermo e Ascoli Piceno, la Pedemontana Abruzzo - Marche per la regione Abruzzo e il tratto relativo al Molise.
L’asse, muovendosi in direzione trasversale alle colline (con un andamento monti – mare) che caratterizza principalmente il territorio marchigiano e quello abruzzese, colma una lacuna nel collegamento nord-sud, favorendo il decongestionamento della costa. “Con la Dorsale – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture, Lidio Rocchi – viene individuata quell’arteria di grande comunicazione che consentirà di realizzare una viabilità alternativa a quella costiera, ormai oppressa da sovraccarichi di traffico superiori ai limiti della sostenibilità e ridurre l’esodo dalle zone interne, la cui disparità dalle zone costiere è accentuata dalla mancanza di vie di comunicazione e di collegamento adeguate”. Rocchi evidenzia, in particolare, come i territori delle Marche e dell’Abruzzo, specie nelle aree di confine, “vengono ormai comunemente analizzati con una comune ottica economica, rappresentando realtà fortemente integrate.
Le infrastrutture rappresentano un sostegno importante per l’economia insediata e per attrarre nuovi investimenti in queste zone. I rispettivi fondovalle, con andamento ovest-est sono divenuti le principali vie di sviluppo industriale e residenziale, mentre sono rimasti carenti i collegamenti nord-sud. La valenza, già notevole degli interventi previsti, risulterà ulteriormente amplificata dal completamento, a doppia carreggiata e a quattro corsie di marcia, dell’ultimo tratto dell’Autostrada A24 Roma - Teramo, che proprio in questa ultima parte si raccorda con la Pedemontana Abruzzo – Marche. Valenza ulteriormente arricchita dal collegamento diretto dell’Intervalliva Mezzina, tramite il braccio nord della Pedemontana, alla tratta autostradale di congiunzione con la costa tirrenica”.