di offrire indicazioni costruttive finalizzate alla buona politica e all’interesse comune.
In tal senso, risultano essere figli di scelte quantomeno irresponsabili, il disavanzo registrato nei bilanci, le disfunzioni organizzative dei due nuovi Enti e gli aspetti di illegittimità, che caratterizzano l’accordo decentrato sulla divisione del personale.
Le responsabilità politiche e quelle dirigenziali, che hanno supportato ed attestato legittimità e coperture finanziarie negli atti di divisione, sono evidenti a tutti, anche se gli stessi responsabili, a partire dall’ex Presidente della Provincia, insistono di fronte all’evidenza nel sostenere il contrario.
Le responsabilità sindacali, altrettanto!!! Non esistono attenuanti generiche per chi ha voluto a tutti i costi, senza oltretutto il formale consenso della maggioranza dei lavoratori della Provincia, pervenire ad un accordo senza garanzie, che era prevedibile avrebbe portato a penalizzare, non solo tutti i lavoratori (trasferiti e non), ma anche l’intera collettività picena.
La delegazione sindacale trattante infatti:
-o ha voluto subordinarsi alla volontà politica dell’ex Presidente della Provincia;
-o non è stata contrattualmente capace;
-o peggio ancora, come da accuse iniziali, si è piegata alle logiche degli interessi personali di alcuni rappresentanti (stabilizzazioni, indennità ecc..). Le ultime vicende di contenzioso legale, aperto da qualche sindacalista, ne potrebbe essere la riprova?
Una cosa è certa, riaprire una trattativa con questa delegazione sindacale per modificare un accordo rappresenterebbe per i lavoratori e la collettività tutta, oltre il danno subito, sicuramente una beffa!!!».
"Zero Tituli"
Scusate se abusiamo di detti calcistici, ma siamo trascinati per il collo da certe sparate. Domenico Fanini, dipendente della Provincia di Ascoli, così come sua moglie, quindi "protetto" più di tanti che bandiere in mano manifestano per il posto di lavoro perso, lui ex sindacalista della Cisl non finisce mai di stupirci.
Dietro il vessillo della Democrazia Cristiana, partito del quale è segretario provinciale, fustiga i rei della situazione e si produce vendicatore di maligni principi di governo e di sindacato. E' probabile che il tasso di produttività del signor Fanini per l'ente Provincia di Ascoli sia così elevato che possa permettergli di fare il Savonarola di turno. E forse qualche dirigente potrebbe riferirlo. In ogni caso dall'alto del suo consenso elettorale lo abbiamo più volte visto impegnato ad inventarsi "anima" assemblante di coalizione perdente. E da presunto tessitore di coalizioni spesso non si accorge, consapevole o no, di creare le basi per dividere o curare interessi solo di alcune delle forze in campo.