Inizia la corsa a presidente del Consiglio europeo. In lizza Massimo D'Alema
Il Presidente ceco Vaclav Klaus ha quindi ratificato, ultimo tra i Paesi della UE, l’adesione al Trattato, dopo aver ottenuto una deroga alla Carta dei diritti fondamentali che consente al governo ceco di evitare ricorsi per l’indennizzo a tre milioni di tedeschi espulsi dai Sudeti al termine della seconda guerra mondiale.
Ci sono voluti ben otto anni prima di giungere al progetto di riforma delle istituzioni europee,ora che il Trattato di Lisbona è operativo, viene adeguato il funzionamento della UE ai bisogni di una Europa con 27 membri.
Secondo quanto dichiarato da Barroso alla Reuters, il Trattato potrebbe entrare in vigore il prossimo mese o a gennaio 2010.
Eliminato l’ostacolo posto dalla Repubblica Ceca, inizia ora a Bruxelles la corsa dei candidati a Presidente del Consiglio Europeo per il quale si fa il nome del primo ministro del Belgio Herman Van Rompuy di 62 anni del Ppe, gradito sia alla Merkel che al presidente francese Sarkozy, mentre per la nomina ad Alto rappresentante della Politica estera UE e vice presidente della Commissione il Pse – partito socialista europeo - appoggerebbe il nostro Massimo D’Alema che venerdì scorso,sponsorizzato dal nostro governo, ha dato la sua disponibilità, ma dovrà cimentarsi con altro temibile candidato come il ministro degli esteri inglese David Miliband.
Il toto-nomine nei corridoi del Parlamento europeo è appena iniziato.