Ecco il testo integrale della lettera:
«La crisi finanziaria “globale” che stiamo attraversando sta determinando preoccupanti profili di criticità che vanno emergendo ed interessando sempre più il nostro sistema produttivo nazionale e locale.
Ma la crisi finanziaria ed economica di questi ultimi mesi che è esplosa con tutta la sua forza e imprevedibilità, si è sovrapposta nella Provincia di Ascoli Piceno ad una situazione già da tempo compromessa da un punto di vista di crescita economica.
L’ area del Piceno risulta quella più in difficoltà di tutta la Regione Marche ed è in questa zona che si localizzano le situazioni di crisi più gravi che richiedono interventi urgenti ed incisivi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
In questa area si vive un vero e proprio stato di emergenza: il momento socio economico più preoccupante dal secondo dopoguerra.
Infatti nel Piceno:
- da gennaio 2008 a settembre 2009 sono stati collocati in mobilità più di 3.200 lavoratori;
- nei primi nove mesi del 2009 le ore complessive di Cassa integrazione autorizzate sono passate da 1.507.421 dell’intero anno 2008 a 3.113.251 (+ 107%): e questo dato rappresenta solo parzialmente la gravità della situazione in quanto, per un problema organizzativo, l’INPS di Ascoli Piceno ha accumulato una giacenza di circa 200 domande di Cassa Integrazione in attesa di essere vagliate ed approvate;
- nel dettaglio nei primi nove mesi del 2009 gli interventi ordinari hanno subito un incremento del 294%, mentre quelli straordinari del 15% rispetto a tutto il 2008;
- nei primi nove mesi del 2009 le ore di Cassa integrazione autorizzate sono aumentate di circa il 560% rispetto a tutto il 2007;
- il tasso di disoccupazione ad Ascoli Piceno nel 2008 è stato del 6,9% superiore alla media nazionale pari al 6,7% (dato Istat del 24 giugno 2009 sui Sistemi Locali del lavoro).
Per questo motivo, in vista del Suo imminente incontro con il Ministro dello Sviluppo Economico – On. Claudio Scajola – Le chiedo di adoperarsi per l’immediata convocazione del Gruppo di coordinamento previsto dal Protocollo finalizzato al “Rilancio produttivo ed occupazionale della Valle del Tronto Piceno e della Val Vibrata” anche nelle more dei due decreti attuativi dell’articolo 2 della Legge 99/2009.
Tale passaggio risulta di vitale importanza visto che, come per il precedente Protocollo siglato per il rilancio produttivo della Provincia di Caserta, il Gruppo di coordinamento con il supporto di Confindustria Ascoli Piceno avrà il compito di raccogliere le progettualità imprenditoriali da inserire nell’accordo di programma.
Tale accordo, come emerso dalla richieste delle forze sociali ed economiche della provincia in occasione dell’udienza del 27 ottobre u.s. con la Commmisione Industria del Senato, può sicuramente contribuire a tutelare l’apparato produttivo esistente e assicurare un nuovo sviluppo industriale.
Colgo l’occasione inoltre, vista l’eccezionalità della situazione, di chiederLe di valutare la possibilità di prevedere nei prossimi interventi agevolativi regionali (es. 598 innovazione c/interessi, Sabatini, fondi B.E.I., fondo di ingegneria finanziaria, bando ricerca e sviluppo di filiera) maggiorazioni di contribuzione o premialità per le imprese localizzate nel territorio piceno».