«L'auspicio è che la decisione non venga applicata nelle scuole italiane e del resto d'Europa»
l'esposizione del simbolo cristiano "una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni" e una violazione alla "ibertà di religione degli alunni"».
Così il consigliere regionale Pdl Marche sulla recente sentenza. «Una decisione che invece di avvicinare religioni e genti apre un solco religioso-culturale di cui non c'è asolutamente bisogno. L'auspicio - aggiunge D'Anna - è che la decisione non venga applicata nelle scuole italiane e del resto d'Europa».