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Canzian: le primarie non cancellano gli errori del Pd locale
«Chi è andato a votare aveva in mente Bersani, Franceschini e Marino e non altri»
Per questo il segretario provinciale fa bene ad essere soddisfatto della straordinaria partecipazione. Con tutto il rispetto, però, credo che chi è andato a votare domenica scorsa aveva in mente Bersani, Franceschini e Marino e non altri! Mi sembra pertanto azzardato ritenere che queste primarie abbiano automaticamente cancellato recenti errori del gruppo dirigente locale che invece deve impegnarsi, e molto, per costruire un partito forte, unito e convincente.
Che da parte degli iscritti e del nostro popolo salga forte, ma non da oggi, la richiesta di unità è un dato storico: alcuni tra quelli che oggi giustamente lo ricordano, hanno però dimenticano che questa richiesta era fortissima anche nelle recenti elezioni comunali e provinciali del giugno scorso. La mancanza di unità certamente tradisce il comune sentire dei nostri elettori…..e spesso si perdono le elezioni! E il PD vuol vincere le elezioni regionali di marzo! La vera scommessa ora è quella di aprirsi, di riprendere l’iniziativa politica, di permettere ai cittadini di partecipare alla discussione sui grandi problemi del nostro territorio, che purtroppo non mancano, senza timori, senza diffidenze e senza veti. Questo lo si può e lo si deve fare con tutti coloro che sono disponibili e con ogni strumento a disposizione evitando di avvitarsi, come spero non accada da qui alle elezioni regionali, solo nel gioco delle candidature.
E’ questo l’unico modo per non tradire il popolo delle primarie che pretende l’unità non solo del partito, ma anche, e questo lo si dimentica troppo spesso, del centrosinistra. Su questo, sul recuperare lo spirito dell’Ulivo, mi sembra che Bersani abbia idee chiare e condivisibili».