«Esigenza di verifica dellaccordo posto alla base della lista che ha concorso alle elezioni»
Gabriele Cori (PD), Cinzia Peroni (IDV), Nazzareno Agostini (Prc) e Nicolino Siliquini (Udc) riceviamo: «L’accordo politico “padre” di questa amministrazione prevedeva il coinvolgimento di tutti gli attori politici che lo hanno sottoscritto e in particolar modo dei consiglieri eletti. In questi mesi a partire dal giorno successivo le elezioni, i consiglieri di maggioranza, nonostante più volte abbiano chiesto un confronto politico programmatico, ritengono che ad oggi, tutto ciò non sia avvenuto ed è stato completamente disatteso ripetutamente.
I consiglieri del PD, IDV, RC e UDC evidenziano tale disagio per la totale incomunicabilità, tra giunta e i consiglieri di maggioranza, conseguente alla scelta del Sindaco e della giunta di operare totalmente separati dalla propria maggioranza, mettendo quest’ultima in condizioni di non poterli supportare nelle scelte adottate in quanto non conosciute e per questo difficilmente condivisibili.
Tale scelta di separatezza assunta dal Sindaco all’atto della formazione della giunta, è chiaramente evidenziabile nella composizione della stessa, che ha visto l’esclusione della quasi totalità delle formazioni politiche presenti nel Consiglio Comunale.
La fiducia riposta nel Sindaco e l’apertura di credito formalizzata dalle formazioni politiche con la presa d’atto della composizione della giunta, assolutamente non concordata, trova oggi l’esigenza di una profonda verifica stante la pratica di governo fin qui adottata, fatta di scelte assunte in forma isolata e non condivisa che rischia di determinare una profonda frattura tra questa amministrazione la cittadinanza e le forze politiche lamensi. Il perdurare di quanto rappresentato, crea una difficoltà nell’azione di governo del Comune di Castel di Lama, conseguentemente i consiglieri pongono l’esigenza della verifica politica dell’accordo posto alla base della lista che ha concorso alle elezioni.
Nelle more delle azioni di verifica politica di cui sopra i suddetti consiglieri si asterranno di partecipare ai lavori di C.C.
I consiglieri ribadiscono fin da adesso lealtà alla coalizione e confermano la bontà del programma elettorale».