Mozione Marino, capolista regionale Maria Stella Origlia

Mozione Marino, capolista regionale Maria Stella Origlia

la Mozione Marino incarna una reale volontà di rinnovamento della politica

CAPOLISTA NAZIONALE : MAURIZIO VENAFRO, capogabinetto del Presidente della
provincia di Roma Nicola Zingaretti.
CAPOLISTA REGIONALE: Maria Stella Origlia, docente ordinaria di lingua e civiltà spagnola del Liceo stabili-Trebbiani, membro dell'attuale direzione prov. PD di AP.  Sia Maurizio Venafro che gli altri intervenuti hanno evidenziato la necessità di un PD che recuperi lo spirito originario scaturito dal Lingotto nel 2007, purtroppo abbandonato in questi 2 anni. IGNAZIO MARINO E MARIA STELLA ORIGLIA
la Mozione Marino incarna una reale volontà di rinnovamento della politica, partendo dai metodi di affrontare i bisogni del cittadino, mettendo alcentro del dibattito la persona, e modificando l'atteggiamento troppo  autoreferenziale della classe dirigente.
La società ha bisogno di una classe dirigente che interpreti con rapidità il cambiamento in atto nelle società moderne occidentali, che lo traduca in progetti politici chiari, efficaci, rispondenti alle esigenze della più ampia società civile, attraverso programmi autorevoli e coraggiosi, alternativi a quelli proposti dalle destre di Berlusconi che mietono consensi fondati sulla semplificazione dei problemi.
Ignazio marino è l'uomo che meglio può interpretare questo spirito innovativo, è uno stimato scienziato, di fama ed esperienza internazionale, che fa della concretezza una ragione di metodi politici, proponendo linee politiche virtuose capaci di dire si e no chiari agli elettori: no ai condoni fiscali, no a leggi ad personam e ad ogni conflitto di interessi, no all'omofobia e a tutti i razzismi, no alle correnti di partito che distruggono il rinnovamento delle classi dirigenti.
Si all'innovazione e alla ricerca scientifica, sì a finanziarie che sostengano la scuola pubblica statale, si al salario minimo garantito che accompagni che regolamenti la flessibilità nel lavoro, si alla green economy, si ad una giustizia equa, sì al merito inclusivo e non competitivo, sì a leggi laiche che valorizzino le differenze, si all'apertura all'Europa.