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Primarie Pd, domenica giornata cruciale per la trasparenza
Stile berlusconiano nelle comunicazioni di alcuni reppresentanti della lista Bersani
La comunicazione infatti è scritta in puro stile berlusconiano: la descrizione della realtà separata dai fatti.
D'altro canto, considerando come è andata la tornata elettorale appena posta in archivio proprio nel territorio di Offida, è comprensibile che lo stile del linguaggio si sia adeguato al risultato elettorale di grande successo ottenuto lì dal ... Pdl.
Noi di “Partecipazione Democratica” abbiamo purtroppo il neo di ricercare la verità dei fatti. Allora ecco alcune puntualizzazioni per raggiungere questo scopo:
1) il rappresentante di Bersani sottolinea “la compattezza della sezione (offidana) rispetto alla posizione assunta”. Premesso che il Pd ha”circoli” e non “sezioni”, di norma spetta al segretario dire questo. Ma il segretario (“Sibillini”) è candidato con Franceschini così come lo è Dante Bartolomei (non proprio l’ultimo arrivato in Offida).Allora cosa si racconta ?
2) Lo slogan di Lucciarini, sindaco candidato per Bersani all’assemblea nazionale, è “un voto per Bersani è un voto per Offida”. Non abbiamo difficoltà a crederlo, viste le modalità con cui da qualche lustro da quelle parti si impostano le politiche territoriali. E pensare che molti di noi credevano che un voto per Bersani dovesse essere un voto per l’Italia !
3) Si afferma poi che la lista “Partecipazione Democratica”di Donati non è stata riconosciuta da Bersani. Occorre qualche precisazione:
- la lista non è “di Donati” ma dei sottoscrittori e dei candidati: queste visioni proprietarie non ci appartengono.
- è una lista solo regionale e deve essere avallata solo dal candidato segretario regionale. Non c’è bisogno di scomodare nomi nazionali che servono talvolta solo a coprire cineserie. Ha un suo programma e persone che, a livello nazionale, hanno posizioni diverse ma sono predisposte all’ascolto di tutti.
E allora domenica 25 ottobre si giocheranno 2 partite molto importanti per il futuro del PD.
Con la scheda azzurra gli elettori sceglieranno il nuovo segretario nazionale e la linea politica.
Con la scheda rosa, atteso che nelle Marche solo Ucchielli è candidato segretario, sceglieranno quale gruppo dirigente lo affiancherà. In questo caso quindi i nomi nazionali che rappresentano 3 liste su 4 non sono molto indicativi: è più utile capire qual è il partito regionale che vogliamo.
Noi candidati della lista “Partecipazione Democratica “ vogliamo:
- un PD in cui le regole ed i principi espressi nello statuto regionale siano il fondamento su cui operare. E’ inammissibile che non sia ancora stato fatto e che ci sia stato un partito senza regole.
- un PD che rispetti le competenze dei circoli, delle unioni e delle federazioni e sanzioni duramente le illegittime interferenze di altri organi o soggetti del partito. Non vogliamo più essere spettatori del brutto film delle amministrative di Ascoli.
- un PD in cui chi guida il partito, costruisce le coalizioni, attiva le selezioni delle figure apicali non sia esso stesso candidato per quelle posizioni.
- un PD in cui chi è eletto alla guida di un'amministrazione non voti poi negli organi di partito sulle questioni di competenza dell’amministrazione di cui fa parte.
- un PD in cui la trasparenza sia al potere e ogni elettore possa leggere sul sito regionale del partito le azioni politiche in corso.
In definitiva vogliamo un partito vivace in cui ognuno svolga con passione il suo ruolo in un quadro di regole certe e rispettate.