Canzian a Castelli: ad Ascoli non servono gli illusionisti

Canzian a Castelli: ad Ascoli non servono gli illusionisti

«Cerchi di superare l’ansia da prestazione e, realisticamente, affronti i veri problemi della città»

Proprio per questo, però, ritengo le dichiarazioni che ho letto nei giorni scorsi davvero troppo.  E’ proprio necessario ricorrere ad una sorta di pubblicità ingannevole per sostenere che “la nuova Ascoli è nata cento giorni fa”!  Ma dove? Chi la vista? E dov’è il mago che l'ha creata?
Caro Castelli, bisogna essere seri con la città e non considerare l’Amministrazione comunale come una “merendina” da vendere sul mercato addirittura tappezzando la città di manifesti (anche 6x3!) che magnificano la grandezza della Giunta e che suonano davvero di cattivo gusto di fronte alle difficoltà, vere, di molti lavoratori e di una città che continua ad essere molto, molto preoccupata per il suo futuro. Nei giorni scorsi, come opposizione, ci siamo limitati ad evidenziare un dato innegabile (e che infatti non è stato negato!): che il programma di mandato del Sindaco era non solo un copia-incolla di quello del Presidente Chiodi, ma anche molto generico e quindi buono per ogni realtà!
In questi tre mesi sono stati solo due i  provvedimenti importanti che la Giunta comunale ha deliberato come farina del suo sacco: la riorganizzazione della macrostruttura comunale e la nomina del comandante della Polizia municipale. Tutto il resto dell’elenco sbandierato sono solo impegni, gli stessi della campagna elettorale, o opere di ordinaria amministrazione.
Che la realizzazione di “dossi rialzati”, di una nuova rotatoria all’altezza del Reggimento Piceno e di “persuasori a scomparsa” nel centro storico, al di là della loro utilità, siano considerati decisivi per il futuro di Ascoli, non lo può credere nessuno.
Piuttosto: sul Polo universitario, sugli indirizzi per la redazione del Prg, sulla riconversione della SGL-Carbon, sul protocollo Val Vibrata-Val Tronto, sulla vicenda Manuli, al di là della pubblicità, ci sono reali novità? E’ possibile un confronto in Consiglio comunale?
E a proposito del Prg: è davvero singolare l’impegno di portarlo a compimento entro 4 anni (guarda caso alla vigilia delle prossime elezioni amministrative!) perché finalmente si certifica che nei dieci anni passati, come è ormai a tutti evidente, non si è fatto proprio nulla!
E poi: è proprio convinto che sia sufficiente “solo” costruire case per attrarre 15.000 abitanti? O forse Ascoli ha bisogno di infrastrutture, servizi e, soprattutto, di nuove opportunità di lavoro per far crescere i suoi residenti! E sa  quanti nuovi metri cubi di cemento sono necessari per accogliere 15.000 abitanti?   Ancora: condivido l’ordinanza che vieta la vendita di alcolici ai ragazzi al di sotto dei 16 anni, ma non ritiene che sotto la facciata dell’apparente perbenismo cittadino vi sia un disagio giovanile impressionante che è stato sempre ignorato e che necessita di interventi ben più profondi ed organici? Infine, considero comico quanto avvenuto nell’ultimo consiglio comunale quando alcuni assessori (Tega e Lattanzi) per giustificare alcuni esempi di cattiva amministrazione (di Celani!) hanno asserito che “in fondo questa Giunta è in carica da soli tre mesi” dimenticando che gli stessi erano assessori anche con Celani.
Infine un invito: caro Sindaco, pur apprezzando il segnale di discontinuità rispetto alla Giunta Celani che Lei vuol imprimere, cerchi però di superare l’ansia da prestazione e, più realisticamente, affronti i veri problemi della nostra città che, lo riconosco, sono enormi, ma che proprio per questo non hanno bisogno di illusionisti, ma necessitano di serietà, competenza e grande condivisione».