1-PROGRAMMA CHIODI
Tenacia, laboriosità, onestà, capacità, talento, da qui l’Abruzzo deve ripartire. Dalle qualità e dai valori della sua gente, che hanno consentito già in passato di affrancarsi dai problemi generalizzati del mezzogiorno d’Italia e di raggiungere ottimi livelli di sviluppo.
PROGRAMMA CASTELLI
Laboriosità, onestà, capacità e talento sono qualità e valori identificativi della nostra gente e saranno queste le direttrici da cui la città di Ascoli deve ripartire per affrancarsi dai problemi della situazione attuale e raggiungere buoni livelli di sviluppo.
2 -PROGRAMMA CHIODI
Questo patrimonio autentico rappresenta il fondamento, il terreno su cui progettare e costruire una casa comune, una vera “ Casa Abruzzo” in cui tutti gli abruzzesi portino il loro contributo e consentano alla nostra regione di ritrovare quello spirito e quella capacità necessari per affrontare le straordinarie sfide che l’attendono e per ambire ad un ruolo diverso che per tradizione, posizione, risorse e caratteristiche ad essa naturalmente compete, in una prospettiva non più soltanto nazionale ma quantomeno europea.
PROGRAMMA CASTELLI
Questo è il fondamento su cui progettare e costruire una visione comune della Polis vista come una vera “ Casa di tutti i cittadini”, in cui ognuno possa portare il proprio contributo, dando vita a quello spirito e a quella spinta necessari per affrontare le sfide della ripresa. E, soprattutto, per ambire ad un ruolo diverso che per tradizione, posizione, risorse e caratteristiche Ascoli Piceno merita in una visione non più soltanto provinciale, regionale e nazionale, ma proiettata verso l'Europa ed il mondo.
3-PROGRAMMA CHIODI
Perché ciò sia possibile è necessario riscoprire l’orgoglio della nostra identità e del nostro senso di appartenenza, la voglia di fare e di osare per restituire all’Abruzzo quella dignità vilipesa da una stagione politica deprecabile e per intraprendere con rinnovato vigore un virtuoso percorso che consenta di rispondere alle reali esigenze delle persone e di raggiungere i più ambiziosi obiettivi.
PROGRAMMA CASTELLI
Perché ciò sia possibile è necessario riscoprire l’orgoglio della nostra identità e del nostro senso di appartenenza, la voglia di fare, per intraprendere con rinnovato vigore un virtuoso percorso che consenta di rispondere alle reali esigenze delle persone e di raggiungere i più ambiziosi obiettivi.
4-PROGRAMMA CHIODI
Una classe dirigente che voglia definirsi tale deve pertanto saper interpretare e valorizzare questo patrimonio, stabilendo un legame intimo ed essenziale tra amministratori e amministrati, basato su un sentimento di fiducia oggi purtroppo pressoché inesistente.
PROGRAMMA CASTELLI
Una classe dirigente che possa guidare la città verso la ripresa deve pertanto saper interpretare e valorizzare questo patrimonio di valori condivisi, stabilendo un legame intimo ed essenziale tra amministratori e amministrati, basato su un sentimento di fiducia reciproca.
5-PROGRAMMA CHIODI
Questo recupero identitario deve partire dalla riscoperta dei talenti e delle tradizioni della nostra terra per trasformarli in valore; tre allora saranno le ideali linee guida alla base dell’azione:
• censimento delle tradizioni produttive, culturali, storiche, artigiane, geniali, agricole, artistiche, marinare, montane dell’Abruzzo e della sua Gente; messa “a capitale” e avvio di
una nuova epoca di rivitalizzazione e valorizzazione della nostra Terra;
• censimento e selezione degli Abruzzesi da “rimettere” al Lavoro e alla Speranza di Futuro:
da subito partirà un laboratorio territoriale di Formazione ai Mestieri, alle Professioni e ai
Talenti perduti nel tempo;
• imprenditorializzazione dei giovani abruzzesi (studenti, disoccupati, sotto-occupati, marginali, senza-casa e senza-voce) e, non meno fondamentale, della “Nobilità dei Vecchi” (pensionati, emarginati, soli, sfiduciati, gente viva che avrebbe tante cosa da dire e da fare ma che nessuno più ascolta, che nessuno più considera). Dall’alleanza, dalla messa a Sistema di queste due grandi Forze che solitamente sprechiamo e umiliamo, nasce la Speranza del Futuro come radicamento e messa a frutto del Passato.
PROGRAMMA CASTELLI
Questo recupero identitario deve partire dalla riscoperta delle idee e delle tradizioni della nostra straordinaria terra ascolana, per trasformarli in valore e dare vita ad una nuova epoca contraddistinta dalla vitalità del territorio, dall'intraprendenza dei giovani e dalla valorizzazione della nostra Città.
6-PROGRAMMA CHIODI
Una società vale meno quando sono pochi a costruire per tutti. Una buona società è quella in cui ogni persona ha la possibilità di cooperare a costruire il futuro.
PROGRAMMA CASTELLI
Una società vale meno quando sono pochi a costruire per tutti. Una buona società è quella in cui ogni persona ha la possibilità di cooperare a costruire il futuro.
7-PROGRAMMA CHIODI
La sussidiarietà, dunque, come motore della speranza dell’Abruzzo, perché sussidiarietà vuol dire che ognuno abbia la sua opportunità e che il desiderio di ciascuno possa esprimersi.
PROGRAMMA CASTELLI
Sussidiarietà vuol dire che ognuno abbia la sua opportunità e che il desiderio di ciascuno possa liberamente esprimersi.
8-PROGRAMMA CHIODI
La sussidiarietà quindi, non più come mera enunciazione, bensì come principio-valore che si fa strumento e mezzo reale per il perseguimento di tutti gli obiettivi di sviluppo della regione.
Il ricorso alla sussidiarietà, alle energie di base e alle risorse della persona dovrà essere inteso nella sua esplicazione concreta; per questa ragione sarà istituita una delega alla sussidiarietà, che rimarrà nell’ambito delle competenze del Presidente della Giunta, allo scopo di elaborare proposte che applichino la sussidiarietà nei seguenti ambiti: attività produttive profit e no-profit, servizi di pubblica utilità, educazione, formazione, lavoro, sanità e servizi alla persona.
PROGRAMMA CASTELLI
Un principio-valore che si fa strumento e mezzo reale per il perseguimento di tutti gli obiettivi di sviluppo della città attraverso l’elaborazione, in un contesto di pari dignità tra i settori della società, di proposte che applichino, in particolare, la sussidiarietà nei seguenti ambiti: attività produttive profit e no-profit, cultura, servizi di pubblica utilità, educazione, formazione, lavoro, sanità e servizi alla persona.
9-PROGRAMMA CHIODI
Riteniamo che partecipazione e trasparenza siano priorità dei processi decisionali e vadano intese come condizioni essenziali per la responsabilizzazione dell’attività amministrativa.
PROGRAMMA CASTELLI
buone prassi di trasparenza amministrativa che, in una logica di doverosa responsabilizzazione dell'agente pubblico, rappresentano una priorità nell'ambito dei processi decisionali e vanno intese come condizioni essenziali per la responsabilizzazione dell’attività amministrativa;
10-PROGRAMMA CHIODI
La Regione dovrà favorire e incrementare l’intero comparto della ricerca scientifica, strumento capace di assicurare in modo costante la crescita e lo sviluppo del territorio abruzzese.
La funzione della Regione sarà pertanto quella di caratterizzarsi come
interfaccia tra il mondo della ricerca e quello produttivo, con lo scopo di agevolare il trasferimento a quest’ultimo delle conoscenze e delle tecnologie.
PROGRAMMA CASTELLI
Appare indispensabile favorire e incrementare l’intero comparto della ricerca strumento capace di assicurare in modo costante la crescita e lo sviluppo delle risorse del territorio, affinché possa fungere da interfaccia tra il mondo della ricerca, quello istituzionale e quello produttivo.
11-PROGRAMMA CHIODI
L’approccio alle problematiche secondo una logica di sistema consente che alla soluzione della singola problematica consegua automaticamente la realizzazione di altri obiettivi, innescando così un vero e proprio meccanismo virtuoso, una sorta di “effetto domino” positivo che darà lo slancio verso obiettivi sempre più ambiziosi.
PROGRAMMA CASTELLI
L’adozione di una logica di sistema deve consentire che alla soluzione della singola problematica consegua automaticamente la produzione di altri obiettivi possibili, innescando così un vero e proprio meccanismo virtuoso, una sorta di “effetto domino” positivo che darà lo slancio verso mete sempre più ambiziose.
12-PROGRAMMA CHIODI
Per tornare ad essere attrattiva, polarizzare le funzioni e riqualificare il suo ruolo la Regione deve strutturarsi come una “rete”, caratterizzata da connessioni non soltanto infrastrutturali e di trasporto ma anche e soprattutto immateriali, attraverso un recupero identitario che potrà essere raggiunto anche mediante la creazione e la valorizzazione di un “brand Abruzzo”.
Governare in “rete” significa la possibilità e la necessità di fare sistema, la capacità di una comunità di guardare ed operare in ambiti più vasti e trovare le giuste sinergie con le altre realtà.
Occorrerà pertanto considerare in termini di sistema tutti i settori e le strutture regionali (sanità, industria, turismo, commercio,ecc.) attraverso una rinnovata metodologia amministrativa e gestionale dei processi organizzativi.
Operare in termini di “rete” consentirà:
• la razionalizzazione e la riduzione dei centri di spesa e dei costi di gestione;
• una maggiore espressione delle potenzialità dell’Abruzzo, inserito in un contesto ed in un mercato più ampio;
• la realizzazione di sinergie tra produttori di servizi ed utenti degli stessi, con incremento delle fasce di consumo.
Occorrerà quindi individuare puntualmente le singole vocazioni e peculiarità territoriali e valorizzarle
in un' ottica sinergica, al fine di creare il tessuto connettivo dell' intero ''sistema Abruzzo''.
PROGRAMMA CASTELLI
Del pari si osserva come per tornare ad essere attrattiva, polarizzare le funzioni e riqualificare il suo ruolo, la città dovrà strutturarsi come una “rete”. Un sistema di relazioni caratterizzato da connessioni non soltanto infrastrutturali e di trasporto, ma anche e soprattutto immateriali. Per realizzare questo obiettivo si impone un recupero identitario, la stimolazione di una cultura di sistema che si estenda a tutti i settori e i segmenti di intervento (sanità, industria, turismo, commercio, ecc.), una rinnovata metodologia amministrativa e gestionale dei processi organizzativi; la realizzazione di sinergie tra produttori di servizi ed utenti degli stessi, la valorizzazione in un’ottica sinergica delle singole vocazioni e delle peculiarità territoriali.
13-PROGRAMMA CHIODI
L'innovazione e la promozione delle Nuove Tecnologie della comunicazione
Nel breve volgere di un decennio l’avvento della rete telematica internet ed in generale la diffusione capillare delle moderne tecnologie dell’informazione, hanno eroso fortemente i tradizionali schemi sui quali era basato l’approccio ad ogni tipo di attività.
Gli interventi di informatizzazione nella Pubblica Amministrazione, così come erano concepiti fino a qualche anno fa, avevano come obiettivo principale la realizzazione di sistemi che tendevano all'incremento dell'efficienza, all'integrazione delle informazioni ed alla semplificazione dei procedimenti attraverso l'introduzione massiccia dell'automazione. Un simile modello ed i conseguenti obiettivi, seppure ancora validi, costituiscono, oggi, un requisito minimo e scontato.
In un contesto dinamico come quello odierno, il ricorso all'informatica ed alla telematica o - se si preferisce la locuzione inglese ormai entrata nell'uso comune - all’ Information & Communication Technology (I.C.T.), è centrale per l’attuazione di un sistema sempre più integrato di processi gestionali; con il termine “e-government” ci si riferisce proprio al quadro quanto mai ampio e diversificato delle innovazioni di servizio e di processo realizzate dalle amministrazioni mediante l’utilizzo delle tecnologie I.C.T..
Il cittadino quindi non andrà più considerato un semplice utente ma parte attiva del progetto di informatizzazione. L'accesso ai servizi offerti dalla macchina amministrativa deve, oggi, avvenire in maniera il più possibile autonoma, attraverso l'uso dei media tecnologici disponibili.
Partendo dalla considerazione che l’evoluzione delle nuove tecnologie sta caratterizzando sempre più i contesti sociali, professionali e relazionali, si promuoverà la “società dell’informazione”, attraverso iniziative che favoriranno l’acquisizione della democrazia elettronica, l’inclusione e la partecipazione attiva dei cittadini, a garanzia tanto delle pari opportunità nell’accesso alle informazioni quanto dello sviluppo equilibrato del territorio.
Obiettivo primario sarà quello di informatizzare:
• L'accesso dei cittadini e delle imprese ai servizi dell'amministrazione
• Le relazioni tra enti ed uffici
• La trasmissione di atti formali, sia all'interno della regione che verso gli enti locali
Si porteranno inoltre a regime i sistemi di protocollo informatico e di firma digitale e soprattutto si implementera' un unico ed efficiente sistema informatizzato per i servizi sanitari.
PROGRAMMA CASTELLI
Promozione delle Nuove Tecnologie della Comunicazione
Gli interventi di informatizzazione nella Pubblica Amministrazione, dovranno favorire: l’accesso ai servizi offerti dalla macchina amministrativa, che deve oggi avvenire in maniera il più possibile autonoma, attraverso l'uso dei media tecnologici disponibili; il processo di informatizzazione dei servizi dell'amministrazione, in maniera da permettere ai cittadini e alle imprese, attraverso il miglioramento delle relazioni tra enti ed uffici, la trasmissione di atti formali, sia all’interno della regione che verso gli enti locali; l'implementazione di sistemi di protocollo informatico, firma digitale e, soprattutto, di un efficiente sistema informatizzato per i servizi sanitari.