La Minoranza censura il presidente del Consiglio Trenta

La Minoranza censura il presidente del Consiglio Trenta

Caso Gibellieri: sembra che lo stesso Castelli abbia smentito gli impegni presi

preso precisi impegni in ordine all'acquisizione di un parere legale, ai fini del superamento
dell'inquietante equivoco suscitato in consiglio comunale, dalla mancata dichiarazione dello stesso Gibellieri di appartenenza all'attuale maggioranza, così come aveva dichiarato il giorno prima del
ballottaggio il sndaco Castelli nel comizio di chiusura a Piazza del Popolo.
Ad oggi sembra che lo stesso Castelli abbia smentito gli impegni presi e, di conseguenza, Gibellieri abbia fatto un passo indietro ripensando il suo appoggio a Castelli, nonostante abbia contribuito a farlo eleggere.
Dalle affermazioni fatte dallo stesso Presidente Trenta e dei capigruppo di maggioranza, sembra addirittura che la presenza nella coalizione di destra di Gibellieri sia indesiderata.
Sta di fatto che Gibellieri è oggi un 'apolide' nel Consiglio comunale, perchè non ha ancora dichiarato, nonostante il Regolamento lo preveda, di essere nè di maggioranza  nè di opposizione e il Presidente Trenta lo ha collocato d'ufficio nei ranghi della minoranza, rifiutandosi di sollecitarlo formalmente ad un chiarimento, per favorire un vergognoso gioco delle parti dove Gibellieri sarebbe al tempo stesso posto all'opposizione con funzioni di maggioranza;
2) aveva predisposto un decreto istitutivo delle commissioni consiliari collocando i rappresentanti dei vari gruppi in modo difforme dalle loro richieste e attribuendo a Gibellieri alcune commissioni
strategiche secondo logiche di convenienza della maggioranza.
E' stata la ferma opposizione della minoranza a far modificare il decreto secondo principi di legalità e razionalità. La maggioranza si prepara adesso ad un altro colpo di mano con la pretesa di votare in commissione per quote come nei condomini e nelle società di capitali, travolgendo una prassi e una regola che da sempre è valsa in Comune del voto per testa. a riunione dei capigruppo si è conclusa con una comunicazione del
Sindaco Castelli sull'esito dell'incontro avuto con il Ministro Scaiola al meeting di Rimini riguardante la crisi occupazionale del piceno e della Manuli in particolare.
Al riguardo, i partiti di minoranza hanno
sollecitato il Sindaco Castelli a mettere nero su bianco, insieme al Presidente della Provincia Celani, una proposta da valutare nell'unità di crisi recentemente costituita localmente tra Provincia e comuni
della Vallata del Tronto, basata su un' effettiva ricognizione delle esigenze del territorio, affinchè possa essere presentata al guppo di coordinamento previsto dal Protocollo d'Intesa presso il Ministero per
lo sviluppo economico. E' tempo di passare dalle parole ai fatti - è stato il senso delle critiche dell'opposizione - perchè il tempo della vetrina possa lasciare il campo al tempo dell'azione concreta che i problemi non li evoca ma li risolve.